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ITX, L’UE NON PRENDE PROVVEDIMENTI

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La Commissione europea e i 25 stati membri al momento non ritengono che ci sia necessita' di varare misure a livello comunitario rispetto sulla presenza di Itx nel latte per bambini e in altri prodotti. Tuttavia, entrambi valuteranno se sara' necessario introdurre misure armonizzate a livello europeo, alla luce del parere scientifico preliminare sulla questione che domani pubblichera' l'Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa). E' quanto e' emerso dal Comitato permanente europeo per la Catena alimentare che ha riunito d'urgenza la propria sezione sulla sicurezza tossicologica (presenti gli esperti della Commissione e degli stati membri) le cui conclusione sono state rese note oggi a Bruxelles. Interrogate dall'Ansa fonti comunitarie tengono a precisare che, se sara' necessario, verra' convocata una nuova riunione d'urgenza del Comitato permanente dell'Ue. Altrimenti, gli esperti sulla sicurezza tossicologica dei 25 stati membri si incontreranno il 16 dicembre e quella potra' essere l'occasione per fare nuovamente il punto sulla situazione. La prossima settimana quindi, l'Efsa presentera' un parere scientifico preliminare sull'Itx e non piu' tardi di marzo 2006 pubblichera' la sua opinione definitiva. Nelle sue conclusioni il Comitato permanente Ue per la catena alimentare ha sottolineato anche i seguenti elementi: - Informazioni notificate al Sistema di allerta rapido Ue per gli alimenti e la nutrizione hanno indicato lo spostamento di Itx dall'imballaggio del latte per bambini. - Sulla base delle conoscenze oggi disponibili, non vi e' necessita' di intraprendere misure a livello comunitario come il ritiro dal mercato dei prodotti coinvolti. - Il Comitato permanente ha preso nota che Tetra Pak ha cessato l'utilizzo dell'Itx negli imballaggi del latte per bambini alla fine di settembre 2005. Ha anche preso nota dell'impegno di Tetra Pak di cessare l'utilizzo di Itx negli imballaggi per prodotti a base grassa entro la fine di dicembre e per altri prodotti interessati entro la fine di gennaio 2006. - La Commissione europea continuera' a sensibilizzare l'industria a livello comunitario sulla sua responsabilita' di assicurare che gli alimenti che essa produce siano sicuri in tutti gli stati membri. Lo stesso faranno gli stati membri a livello nazionale. (ANSA).