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AVIARIA, TUTTI GLI IMPEGNI DEL GOVERNO

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Il Sottosegretario alla Salute, Cesare Cursi, è intervenuto ieri alla Camera dei Deputati in rappresentanza del Governo e durante l’approvazione del Decreto 202/2005 sulle misure urgenti per la prevenzione dell’influenza aviaria ha accettato a nome del Governo numerosi ordini del giorno proposti dai deputati. Oltre a quello presentato dall’Onorevole Mancuso, Cursi ha accettato che la Camera impegnasse il Governo ai seguenti fini: promuovere le campagne anticoncezionali già avviate con successo in taluni comuni italiani nei riguardi delle popolazioni urbane di piccioni; individuare metodi che consentano il definitivo allontanamento delle sovrappopolazioni di storni dalle aree urbane e ad includere, in considerazione del loro elevatissimo numero, gli storni tra le specie cacciabili; a valutare la possibilità, in fase di applicazione delle norme sulle limitazioni dell'attività venatoria, di circoscrivere le eventuali restrizioni alla pratica venatoria ai soli volatili; adottare le opportune iniziative normative volte a far sì che l'Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie sia riconosciuto quale Ente strumentale di rilievo nazionale e strumento operativo di eccellenza del Ministero della salute per le attività comunitarie e internazionali di cooperazione ed alta formazione; ad adottare le opportune iniziative normative, volte a riconoscere l'Istituto zooproflattico sperimentale dell'Abruzzo e del Molise «G. Caporale» quale ente strumentale di interesse nazionale e strumento operativo d'eccellenza del Ministero della salute per le attività comunitarie ed internazionali di cooperazione ed alta formazione, con particolare riferimento al potenziamento delle attività internazionali di ricerca, di cooperazione e di formazione del personale delle istituzioni pubbliche e private e dell'erogazione dei servizi nelle materie della sicurezza degli alimenti, della profilassi veterinaria internazionale e nelle materie ad esse correlate in particolare nel Bacino Mediterraneo e nei Balcani; a provvedere alla riorganizzazione strutturale e funzionale dell'Istituto stesso, con regolamento del Ministro della salute, da adottarsi di concerto con il Ministro degli affari esteri; ad assumere tutte le misure indispensabili affinché gli allevamenti industriali siano posti nella massima sicurezza dal punto di vista sanitario; affinché sia stabilito il limite del carico zootecnico nel rispetto della biosicurezza, affinché sia varato un piano di rilancio della zootecnia avicola puntando sulla biodiversità e su metodi di allevamento rispettosi degli animali e dell'ambiente; ad adottare le opportune iniziative normative, eventualmente nell'ambito della prossima sessione di bilancio, volte a rimuovere gli ostacoli derivanti dalla normativa sul blocco delle assunzioni, al fine di consentire alle ASL non solo di far fronte al blocco del turn-over per i medici veterinari ma di poter instaurare rapporti di lavoro a tempo determinato per far fronte al rischio derivante dall'influenza; a fornire sia alle grandi catene distributrici che ai dettaglianti una circolare esplicativa del codice alfanumerico, in modo da soddisfare la domanda di chiarimento del consumatore finale; ad adottare le opportune iniziative normative, eventualmente nell'ambito della prossima sessione di bilancio, volte a rimuovere gli ostacoli derivanti dalla normativa relativa al blocco delle assunzioni, nonché a reperire un finanziamento straordinario di circa 10 milioni di euro da destinare a tutti gli istituti zooprofilattici sperimentali, per far fronte all'emergenza influenza aviaria, garantendo la possibilità di instaurare rapporti di lavoro a tempo determinato; ad adottare le opportune iniziative volte a promuovere corsi di formazione di concerto con le regioni per gli operatori della sanità pubblica, per i medici di medicina generale e per tutti i professionisti della salute, servendosi anche dell'attività della Società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica; a porre in sede comunitaria il problema della migliore trasparenza possibile sull'etichettatura dei prodotti come uova e carne di pollo per assicurare la massima sicurezza per i consumatori e riconoscere l'esatta provenienza dei prodotti; ad adottare le opportune iniziative normative, eventualmente nell'ambito della prossima sessione di bilancio, volte a reperire le risorse necessarie per la stabilizzazione di tutti i contratti a termine in essere presso le ASL concernenti i veterinari; ad adottare le opportune iniziative normative affinché l'Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell'Emilia-Romagna «Bruno Ubertini» sia riconosciuto quale ente strumentale di rilievo nazionale e strumento operativo di eccellenza del Ministero della salute per le attività comunitarie e internazionali di cooperazione ed alta formazione, tenendo fermi i compiti e le funzioni istituzionali già svolti dall'Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell'Emilia-Romagna ai sensi della legislazione vigente; ad inviare entro il 31 dicembre 2006 una relazione alle competenti Commissioni parlamentari sullo stato attuativo del provvedimento in esame; ad individuare tempestivamente nuove e più efficaci misure in materia di tracciabilità ed etichettatura, che vadano oltre alla semplice indicazione dell'origine del prodotto avicolo; ad attuare una più efficace campagna di informazione in modo da rassicurare finalmente i consumatori sulla qualità e sicurezza dei prodotti avicoli italiani; a verificare le necessità economiche riguardanti l'impegno dell'INFS sul fronte degli studi e delle attività riguardanti il fenomeno dell'influenza aviaria e ad adottare, se del caso, le opportune iniziative volte a farvi fronte; a reperire nuove dosi di vaccino antinfluenzale da destinare alle fasce di popolazione a rischio; a costituire un «tavolo di crisi» per il monitoraggio della situazione e per il coordinamento degli interventi nel settore, con la partecipazione delle organizzazioni agricole, delle Confederazioni sindacali e dei rappresentanti dell'industria; ad adottare le opportune iniziative normative, eventualmente nell'ambito della prossima sessione di bilancio, volte a finanziare programmi sanitari nell'ambito della cooperazione internazionale con i Paesi del Sud-est asiatico per rafforzare le misure di sicurezza contro il rischio pandemia; ad adottare con urgenza ogni iniziativa volta al riconoscimento ed all'avvio delle procedure di stato di crisi del settore avicolo.