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PDL SCHMIDT, APPELLO PER L' APPROVAZIONE

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Per la prima volta assieme, aziende farmaceutiche, associazione ambientaliste e ricercatori, chiedono la rapida approvazione di un disegno di legge che riduce l'uso degli animali da laboratorio, incentiva i metodi di ricerca alternativi, introduce nuovi divieti come l'uso degli animali per testare materiale da guerra o prodotti domestici. La proposta di legge, di iniziativa del deputato di Forza Italia Giulio Schmidt, rischia infatti di non essere approvata in tempi utili prima della fine della legislatura. Da qui l'appello sottoscritto da 16 organizzazioni e rivolto al ministro della Salute Francesco Storace affinche' le norme non rimangano solo negli archivi del Parlamento. L'obiettivo e' quello di riuscire ad ottenere la sede legislativa nelle commissioni di Camera e Senato, tagliando i tempi di approvazione. L'appello e' stato firmato, solo per citarne alcuni, dal presidente della Farmindustria Sergio Dompe', dalla Lav, dal direttore dell'Istituto Mario Negri, Silvio Garattini, dal presidente della Societa' Italiana di Farmacologia, dal presidente dell'Ordine nazionale dei biologi, Ernesto Landi. Il testo, sul quale il consenso e' generale e che e' frutto anche di un lavoro comune, permetterebbe, secondo le stime della Lega Anti Vivisezione, di salvare decine di migliaia di animali. La proposta stabilisce il divieto di test sugli animali in via di estinzione, sugli scimpanze', gorilla ed oranghi. Se la legge passera', i cosmetici non saranno piu' testati sugli animali che non potranno neppure esser utilizzati per scopi didattici. Ma il relatore cosi' come i firmatari dell'appello sottolineano anche altri aspetti: la possibilita' di salvare gli animali presso centri e privati disponibili ed i metodi alternativi di sperimentazione che vengono ufficialmente incentivati e che entrano in uso obbligatoriamente dopo il loro riconoscimento. Sergio Dompe', presidente della Farmindustria, si e' detto sinceramente convinto sulla utilita' del provvedimento che porterebbe la ricerca italiana all'avanguardia in questo settore. ''Se approvata - ha aggiunto Dompe' - avrebbe, tra l'altro, il merito di anticipare il processo di revisione della normativa europea. Un primato che farebbe certamente onore all'Italia indicandola come modello da seguire''. (ANSA).