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AIE, EDITORI CONTRO L’ECM

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Dopo sei anni di investimenti e di aperta collaborazione con le autorità sanitarie per lo sviluppo di un sistema formativo che sia di alta qualità, trasparente, e utile a cittadini e operatori della salute, gli Editori denunciano le gravi lacune del sistema, che lo stanno svuotando di efficacia e credibilità. In particolare, mettono in evidenza come prioritari i seguenti problemi: - la divisione artificiosa tra formazione residenziale e formazione a distanza, separazione che viene negata dagli esperti di formazione; - uno stato di fatto che vede l’ECM condotta da una pletora di oltre undicimila operatori che non sono stati accreditati come provider, i cui corsi sono valutati solo preventivamente su base documentale, che non sono obbligati a lavorare in modo certificato in qualità e che operano solo in residenziale secondo norme ormai superate; - uno stato di fatto che vede la Formazione a Distanza ancora bloccata nonostante sia richiesta a gran voce da tutte le categorie di professionisti della salute; - l’assenza di controlli sistematici e condotti da personale preparato sul lavoro svolto dai docenti e dai provider; - la mancanza di una realistica e non controversa definizione del Conflitto di interessi; - la mancanza dell’obbligo della certificazione di qualità dei provider, sottoposti peraltro a incombenze burocratiche tanto minuziose quanto discutibili; - il mancato rispetto, in numerosi casi, del Diritto d’Autore: - l’accreditamento a livello nazionale dei provider che operino in più di una Regione. Senza un vero controllo sulla qualità ed eticità dei corsi svolti, senza una liberalizzazione finalizzata alla qualità ed economicità, il Programma ECM corre ormai il rischio concreto di delegittimazione e di mancanza di futuro riconoscimento in ambito europeo. Gli Editori sono pronti a svolgere il loro ruolo di produttori e trasformatori di contenuti e di mediatori culturali, collaborando con tutti gli Enti e le Istituzioni a cui stia a cuore il reale avanzamento della cultura medica e della formazione dei professionisti della salute.(comunicato stampa AIE)