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SPERIMENTAZIONE ANIMALE, MEETING EUROPEO

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Ogni anno, in Europa circa 11 milioni di animali sono utilizzati per la sperimentazioni ed altre finalità scientifiche. La cifra è 3 volte inferiore rispetto a quella che si calcolava 30 anni fa, ma continua ad essere troppo alta per la sensibilità dell’opinione pubblica e del Legislatore comunitario e nazionale. Per modificare il trend e sostituire la sperimentazione animale con metodi alternativi, il Vice Presidente della Commissione Europea Günter Verheugen e il Commissario Janez Potočnik presenteranno il 7 novembre a Bruxelles una conferenza europea sul tema “"European Partnership to promote alternative approaches to animal testing". La partnership di cui si parlerà a Bruxelles -e che si vuole rafforzare - è quella fra l’Industria e la Commissione Europea per lo sviluppo e la validazione di nuovi metodi che possano anche favorire l’innovazione e la competitività dell’Industria europea. L’Europa intende così dimostrare che il benessere animale resta una priorità nell’agenda politica della Commissione. Quanto all’Italia, l’On Giulio Schmidt (FI) e il Comitato tecnico di cui si è avvalso per la stesura di una proposta di legge di revisione del Dlgs 116/92, stanno facendo pressione sul Parlamento per accelerare l’iter di modifica delle norme nazionali in materia di utilizzo degli animali nella sperimentazione. L’obiettivo è di ottenere per la pdl-Schmidt la sede legislativa. A questo proposito, il 19 ottobre scorso Alberto Petrocelli (SIVAL) ha svolto per l’ANMVI una seconda audizione in Commissione Affari Sociali. Il contributo dell’ ANMVI nella stesura della PDL 5442, ha riferito Petrocelli al Presidente della XII Commissione, On. Giuseppe Palumbo, e’ stato indirizzato a sostenere la necessita’ e l’opportunita’ di valorizzare le competenze della figura professionale del Medico Veterinario che, in ruoli diversi - medico veterinario di medicina pubblica per il controllo e la vigilanza, medico veterinario per il controllo del benessere degli animali presso le strutture di ricerca, medico veterinario che collabora con le associazioni protezioniste per il reinserimento degli animali - deve garantire il benessere degli animali utilizzati nella ricerca scientifica o nell’applicazione biotecnologica. L’auspicio e’ che il lungo lavoro che ha portato ad un documento cosi’ approfondito e ampiamente condiviso possa concretizzarsi in una approvazione in tempi brevi.