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AVIARIA, UE: PREVENZIONE IN ZOO E FIERE

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La Commissione Ue ha deciso ieri nuove misure di prevenzione contro il rischio di influenza aviaria, decidendo il bando su tutto il territorio Ue di collezioni di uccelli in mercati, mostre, esibizioni e eventi culturali, se non espressamente ''autorizzati dalle autorita' degli Stati membri sulla base di una positiva valutazione dei rischi''. La proposta e' stata accolta dal Comitato che riunisce i capi veterinari dei 25. Gli esperti hanno anche appoggiato la richiesta di inviare a Bruxelles entro il 30 novembre informazioni sull'applicazione delle misure addizionali, gia' decise, per la protezione degli uccelli tenuti negli zoo. Gli Stati dovranno presentare un programma di vaccinazione degli uccelli e tutti gli uccelli vaccinati dovranno essere identificati e registrati. Il commercio di questi animali sara' proibito con la sola eccezione di specifiche autorizzazioni. Reazioni negative dell’Italia sul blocco delle fiere. Il ministro Storace si riserva di leggere meglio il provvedimento varato ieri dall'Unione. ''Mi sembra di capire – ha detto-che riguardi solo quei paesi che non sono in grado di verificare che non ci sono rischi e non e' questo il caso dell'Italia. Non credo poi che ci possano essere contraccolpi sul mercato interno ma leggero' meglio la direttiva''. La Commissione Ue ha anche adottato con procedura d'urgenza la decisione di sospendere l'importazione di pollame vivo e piume dalla Russia, con la sola eccezione della regione di Kaliningrad e di alcune altre regioni ai confini con la Finlandia, in seguito alla conferma di un focolaio di influenza aviaria H5N1 nella regione di Tula, a 200 chilometri a sud di Mosca. Il provvedimento, che estende le misure prese l'8 settembre scorso verso la Siberia, restera' in vigore sei mesi. (ANSA)