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TARIFFARI, TREMONTI NON CONVINCE

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Non si sono fatte attendere le reazioni alla proposta del Ministro Tremonti di abolire le tariffe professionali. Esponenti del Governo e della maggioranza, ma soprattutto del mondo professionale, hanno ribadito di voler mantenere i tariffari minimi. Primo fra tutti il Ministro Castelli, già estensore di un progetto di legge di riforma degli Ordini : " Sulla questione dei tariffari – ha replicato- nella maggioranza vi è qualche scricchiolio. Personalmente ritengo che le tariffe minime vadano mantenute. A mio avviso non sono una misura corporativa, ma una garanzia per i consumatori. L'Europa non può pensare che tutti i problemi si risolvano con le liberalizzazioni".
Secondo De Tilla, Presidente dell'ADEPP," Piuttosto che intervenire sui minimi che sono una garanzia di qualità delle prestazioni professionali sarebbe più giusto intervenire sui massimi. Spesso si vedono parcelle scandalose". Dello stesso tenore gli interventi dei Presidenti di vari Ordini Nazionali ed Associazioni. Fortemente a favore dell'intervento di Tremonti si è invece espressa la Confindustria attraverso una dichiarazione del suo presidente, Luca Cordero di Montezemolo: "Le professioni sono ancora vincolate da leggi e norme corporative, basti pensare a notai, avvocati, architetti che chiedono protezioni dagli stranieri; a ingegneri, medici e professori: attività bloccate da albi o licenze che restano in famiglia come nel caso delle farmacie". Montezemolo ha quindi ricordato come questa rigidità del mercato significh