E’ pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la modifica del decreto 31 gennaio 2002, concernente «Disposizioni in materia di funzionamento dell'anagrafe bovina».
(GU n. 237 del 11-10-2005). La modifica è finalizzata a “rideterminare le modalità e le procedure operative per la gestione e l'aggiornamento della banca dati nazionale per superare alcune difficoltà operative riscontrate in sede di applicazione”. L’articolo 3 del Decreto modifica e sostituisce l’articolo 4 del decreto del 2002 sui compiti del servizio veterinario. In base alle nuove disposizioni il servizio veterinario della Azienda sanitaria locale competente provvede al rilascio e alla vidimazione del passaporto entro quattordici giorni dalla notifica del detentore per gli animali identificati dopo l'iscrizione e la verifica del capo nella banca dati nazionale. A certificazione dell'avvenuta verifica della presenza dei dati nella banca d ati nazionale, sul passaporto dovra' essere presente un codice attribuito dal Centro servizi nazionale. Il modello del passaporto e' conforme al modello riportato nell'allegato III del Decreto. Il passaporto accompagna gli animali in ogni spostamento. Il trasporto deve avvenire alle seguenti condizioni: a) il detentore dell'azienda di origine appone le marche auricolari, registra il capo nel registro e nella banca dati nazionale; b) gli animali devono essere trasportati direttamente dall'allevamento di nascita all'allevamento di destinazione; c) la movimentazione deve avvenire esclusivamente in ambito regionale. Le regioni con proprio regolamento definiscono obblighi e responsabilita' dei soggetti detentori relativamente alle operazioni di trasporto e consegna e gli adempimenti necessari al fine della tracciabilità dei capi, in ogni momento della vita dell'animale. Entro sette giorni dall'arrivo del capo il detentore dell'azienda di destinazione trasmette la cedola identificativa e la dichiarazione di provenienza (mod. 4) alla azienda sanitaria locale (ASL) competente per territorio, che provvede a stampare il passaporto. Sul retro del passaporto il nuovo detentore riporta il passaggio di proprieta' del vitello.