Da oggi, l'introduzione nel territorio nazionale di animali da compagnia provenienti, senza finalità commerciali, da Paesi Terzi sarà più semplice. Il controllo di questi animali, purchè in numero non superiore a cinque, puo' avvenire attraverso un qualsiasi punto d'ingresso doganale presente sul territorio nazionale. I controlli sugli animali di cui al presente decreto sono effettuati contestualmente al controllo doganale sui viaggiatori che ne hanno la responsabilita'. E’ quanto previsto dal Decreto 20 aprile 2005 del Ministero della Salute, approdato ieri in Gazzetta Ufficiale. Adempiendo a quanto richiesto dal Legislatore comunitario, il Decreto stabilisce che, in assenza di uno scopo commerciale, non vi e' l'obbligo dell'ingresso degli animali attraverso i PIF e non è nemmeno richiesta la presenza del personale del posto d'ispezione frontaliera. Pertanto, per l'espletamento dei controlli sugli animali da compagnia proventi da Paesi terzi viene così semplificato, evitando- quando non vi siano motivi di salute pubblica o di sanita' animale- che l'obbligatorieta' dei controlli sugli animali di cui al regolamento (CE) n. 998/2003 possa comportare limitazioni o ritardi nei movimenti dei viaggiatori che ne hanno la responsabilità. Le procedure operative cui devono attenersi gli uffici doganali nell'espletamento dei controlli sugli animali sono definite dall'Agenzia delle dogane, sentita la direzione generale della sanita' veterinaria e
degli alimenti del Ministero della salute. I posti d'ispezione frontaliera assicurano in ogni caso la propria collaborazione.Se gli animali sono in numero superiore a cinque esemplari, si applicano i controlli stabiliti dal decreto legislativo 3 marzo 1993, n. 93, ancorche' gli stessi animali siano al seguito di viaggiatori e siano introdotti senza finalita' commerciali.
Nel caso di sopravvenute esigenze fondate su motivi di salute pubblica o di sanita' animale, interne o internazionali, il Ministero della salute emanerà le necessarie disposizioni suppletive di controllo, di natura eccezionale, dandone immediato e diretto avviso all'Agenzia delle dogane.