Trentasei milioni di dosi di vaccino, farmaci antivirali per coprire il fabbisogno, insieme alle Regioni, per trattare il 20% della popolazione. E ancora, oltre 60 veterinari e cento carabinieri dei NAS per rafforzare il sistema dei controlli nei porti e negli aeroporti. Sono queste alcune tra le iniziative del governo italiano sui sistemi di prevenzione per l'influenza aviaria. I provvedimenti saranno presi venerdì al consiglio dei ministri e sono stati illustrati oggi a Mosca dal sottosegretario alla Salute, Cesare Cursi, intervenuto al Seminario Internazionale sulle strutture dei servizi veterinari dei paesi europei ed extra europei. Alla fine del seminario, che e' stato promosso dall'Organizzazione mondiale per la sanita' veterinaria, Cursi, si ritiene ''soddisfatto'': ''perche' tutto cio' - dice il sottosegretario - significa che il lavoro fatto fino a oggi dal ministro Storace ha dato i suoi frutti anche a livello internazionale''. E' andato bene, infatti, l'incontro tra Cursi e il collega russo che ha chiesto all'Italia una collaborazione, con l'invio di veterinari italiani per realizzare una mappatura degli animali selvaggi che migreranno dalla Russia verso l'Europa. Il sottosegretario Cursi ha inoltre chiesto e ottenuto la possibilita' di aprire il mercato russo delle carni di pollame ai prodotti italiani. ''Prevenzione e controlli - prosegue Cursi - costituiscono gli strumenti attraverso i quali si intende combattere l'influenza aviaria'', quanto poi agli annunci ''sbagliati'' di queste ore, il sottosegretario, ritiene opportuno diffondere un messaggio di tranquillita' sostenendo che la ''guardia'' per la tutela della salute del cittadino e' ''alta''.(ANSA).