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UN DIPARTIMENTO PER LA VETERINARIA

Lettera dell’ANMVI all’on. Gianni Letta, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio per lamentare “il disagio dalla veterinaria italiana all’interno dell’attuale assetto politico-istituzionale e per testimoniare la conseguente preoccupazione dell’ Associazione circa la piena sussistenza delle condizioni necessarie al sereno assolvimento dei delicati compiti sanitari assegnati alla veterinaria dal vigente ordinamento”. Tale disagio origina, a parere dell'ANMVI, in una collocazione istituzionale che non rispecchia l’evolversi del diritto comunitario e nazionale e la costante crescita della domanda istituzionale e sociale della funzione veterinaria. “Come noto, prima del Dpr 28 marzo 2003, n.129 – scrive Carlo Scotti, Presidente ANMVI - la veterinaria assumeva la veste istituzionale di Dipartimento Alimenti, Nutrizione e Sanità Pubblica Veterinaria. In base al nuovo regolamento ministeriale, essa afferisce ora alla Direzione Generale di Sanità Veterinaria e degli Alimenti del Ministero della Salute. Inoltre, sul piano istituzionale, si registra una perdurante conflittualità con il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, nonostante le competenze del Ministero della Salute in materia di salute veterinaria e sicurezza alimentare siano chiare ed esclusive”. A fronte di quanto su esposto, l’ANMVI desidera rappresentare l’ipotesi di una valutazione di carattere politico-istituzionale affinché la veterinaria venga nuovamente dotata, quanto meno, di un Dipartimento a se stante che ne rafforzi e consolidi la collocazione all’interno dell’Esecutivo.