• Utenti 10
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 32048
cerca ... cerca ...

COLDIRETTI,RAZZE ITALIANE SALVATE DA BSE

Immagine
''La crisi mucca pazza ha salvato le prestigiose razze bianche da carne italiane dall'estinzione''. E' quanto emerge da uno studio della Coldiretti che evidenzia un vero boom nell'allevamento di capi di razze chianina, romagnola, marchigiana, podolica e maremmana, che prima dell'emergenza Bse erano a rischio di estinzione. Ora la crescita dell'offerta non riesce neanche a soddisfare le richieste. A seguito dell'emergenza mucca pazza - spiega la Coldiretti in una nota - è aumentata la domanda dei consumatori di carne identificabile e legata al territorio, alla quale gli allevatori nazionali hanno risposto aumentando nelle stalle gli esemplari di razze autoctone. Oggi - precisa - il nostro Paese può contare su circa 140.000 animali riconducibili alle cinque storiche razze italiane, con un aumento di oltre il 25 % rispetto a prima della crisi mucca pazza scoppiata nel 2001 quando ne erano allevati solo 110.000. A essere 'salvato dall'estinzione' è stato l'intero patrimonio di razze bovine 'made in Italy' con incrementi del 34% per la chianina (38.000 animali), del 15% per la romagnola (16.000 animali), del 16% per la marchigiana (49.000), del 59% per la podolica (25.000) e del 84% per la maremmana (8.000). Peraltro secondo uno studio della Coldiretti sul confronto dei prezzi alla stalla, emerge che per un prodotto identificato come chianina si è disposti a pagare un prezzo più che doppio (+110%) rispetto a quello della carne di razza non identificabile, con una forbice che si è progressivamente incrementata negli ultimi anni. ''Si tratta - sostiene la Coldiretti - di un risultato reso possibile anche grazie a iniziative di valorizzazione messe in campo dagli allevatori con l'adozione di forme di alimentazione controllata, disciplinari di allevamento restrittivi, sistemi di rintracciabilità elettronica, forme di vendita diretta della carne da parte degli allevatori e ripetute iniziative per far conoscere le caratteristiche qualitative del prodotto con sagre e fiere''. (Adnkronos Salute)