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ORDINI, PRIMO SI' ALLA RIFORMA

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I Consigli nazionali di otto categorie professionali erano bloccati da anni in attesa della riforma elettorale degli Ordini che doveva prevedere un nuovo sistema che considerasse la presenza di due diverse sezioni, la A che riunisce i laureati specialisti e la B che accoglie i laureati triennali. Il 24 giugno il Consiglio dei ministri ha approvato il provvedimento, previsto dal dpr 328/2001, relativo alle disposizioni in materia di elezioni e di composizione dei consigli degli Ordini professionali e dei relativi organi disciplinari. A settembre, quindi, otto categorie che attendevano la relativa normativa potranno rinnovare le proprie rappresentanze territoriali e nazionali. " Sono molto soddisfatta" ha dichiarato Maria Grazia Siliquini, sottosegretario al Miur, che si è molto impegnata su questo provvedimento, " perchè, con il nuovo regolamento elettorale degli Ordini professionali, il Governo ha posto il primo importante mattone di un complesso lavoro di riforma dell'intero sistema professionale". La nuova normativa sarà infatti estesa a tutti gli Ordini e costiturà parte della riforma più generale che il ministro Castelli spera ancora di far approvare entro la legislatura. E' sempre la stessa Siliquini a ricordare alcuni punti fondamentali del provvedimento:" Con la legge approvata recentemente ed il nuovo regolamento abbiamo voluto modernizzare, semplificare ed uniformare le procedure elettorali, accrescere a quattro anni la durata dei consigli grantaendone maggiore stabilità, nonchè tutelare le esigenze dei giovani professionisti triennali, che potranno meglio sostenere le proprie prerogative all'interno degli Ordini". Fra le novità anche la possibilità di ricorrere al voto per raccomandata ( fatta eccezione per gli Ordini provinciali )ed è stato eliminato l'obbligo di raggiungimento del quorum degli aventi diritto al voto nella terza convocazione. ( ItaliaOggi, 25 giugno 2005)