• Utenti 10
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 32038
cerca ... cerca ...

I MEDICI CAMBIANO IL CODICE DEONTOLOGICO

Immagine
Venerdì prossimo a Matera la FNOMCEO discute ed eventualmente approverà la nuova edizione del Codice di Deontologia Medica.Perché aggiornare il Codice? Il Presidente Giuseppe del Barone risponde che il medico, oggi più che in passato, nel corso della sua vita professionale, si trova ad affrontare sempre nuove sfide e a nuovi interrogativi a cui è chiamato a dare risposte concrete: questioni bioetiche (eutanasia), tutela della privacy, consenso informato, un rapporto medico-paziente in continua evoluzione, dove quest'ultimo, sempre più aggiornato sulle ultime acquisizioni in campo medico, rivendica un ruolo attivo. L’aggiornamento professionale non è in discussione, ma del Barone ricorda che la FNOMCEO ha “ messo in atto una ferma opposizione al programma di formazione obbligatorio in medicina, meglio noto come ECM, così come è attualmente strutturato. A giudizio di noi medici, ai quali si rivolge, esso risulta appesantito da troppa burocrazia, non in grado di soddisfare le esigenze culturali degli operatori sanitari, ne ha dimostrato di produrre, al momento, quel salto di qualità nelle prestazioni, finalità per cui è stato avviato. Non dobbiamo dimenticare, inoltre, che il programma attuale non ha dato agli Ordini e ai Collegi delle categorie interessate, soggetti garanti delle capacità professionali dei propri iscritti, la possibilità di entrare nel merito della qualità della formazioni, relegandoli ad una funzione meramente notarile di certificazione e registrazione dei crediti formativi. Ci consola il fatto che le nostre perplessità abbiano contribuito ad avviare, negli ambienti ministeriali, una riflessione critica sull'intero programma di ECM, per cui all'orizzonte si intravede, salvo sorprese, una diversa struttura organizzativa alla base della formazione obbligatoria. Il Codice Deontologico dei medici, al restyling dopo l’ultima versione del 1998, bandirà -se approvato nella bozza proposta al congresso di Matera- il conflitto di interessi, invitando al medico ad essere sempre attento a “imposizioni e suggestioni di qualsiasi natura”, affinchè il guadagno economico non influenzi l’interesse primario della salute dei cittadini. cautela sulla medicina non convenzionale che non deve mai “sottrarre il cittadino a specifici trattamenti di comprovata efficacia, fermo restando che qualunque pratica richiede specifica informazione e acquisizione del consenso”. Sul fronte della pubblicità sanitaria il nuovo Codice mantiene il distinguo tra informazione e promozione rinviando a nuove norme ancora tutte da definire.