Un rapporto corretto con gli animali può produrre effetti distensivi, di attenuazione dell’ansia e dello stress, può aiutare a superare situazioni di depressione, apatia o isolamento, può favorire un accrescimento dell'autostima che in bambini malati è in calo, può stimolare ad approfondirne la conoscenza anche dal punto di vista scientifico. I bambini che arrivano in ospedale oltre che malati sono disorientati e spesso spaventati, poco propensi ad aprirsi agli altri: la relazione con l'animale può essere loro d'aiuto. Ecco il perché del progetto di Pet Therapy in reparti di pediatria. Il progetto coinvolge tutti i presenti in reparto e si propone di alimentare nei bambini la curiosità e il piacere del venire alla scuola presso il S. Anna, di suscitare interesse e motivazione all'apprendimento, di renderli partecipi in modo attivo, oltre che più tranquillo e sereno. Opereranno a questo fine, in collaborazione con i medici e le infermiere del reparto di pediatria, le insegnanti, con l'appoggio del personale medico veterinario e tecnico del Dipartimento di prevenzione veterinario dell'ASL che interverrà inizialmente per dare chiare e semplici spiegazioni ai bambini. Le insegnanti prevedono una scansione di lavoro precisa e articolata: un momento iniziale in cui ritrovarsi tutti insieme per conoscersi, per prepararsi all'incontro con l'animale e stabilire regole condivise per meglio relazionarsi con il cane. Il momento centrale sarà dedicato alla relazione con il cane, osservandolo in modo anche scientifico: caratteristiche fisiche, del carattere e del modo di comportarsi. Il momento conclusivo sarà dedicato alla comunicazione, libera e/o guidata, e alla produzione di materiale: disegni, testi, cartelloni. Il progetto, che inizierà a svilupparsi martedì 14 giugno a Como, avrà per il momento cadenza settimanale. A Cantù inizierà invece il 24 giugno. Gli animali sono stati individuati per lo svolgimento dello specifico compito tra quelli presenti nel canile sanitario di Como e nel nuovo canile rifugio di Mariano Comense, gestito dall'associazione Amici del Randagio che ha fornito un valido supporto all'iniziativa. (fonte: www.asl.como.it)