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BOLOGNA, NUOVO REGOLAMENTO ANIMALI

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Via libera a strutture per la 'pet-therapy' in citta', e garanzia, per gli animali che li' 'lavoreranno', di non essere soppressi a 'fine carriera'. Stop alle attrezzature per la toelettatura che comportano l'imprigionamento dell'animale. Vita piu' difficile per i circhi, che dovranno rispettare le linee guida per la corretta custodia degli animali esotici e selvatici emanate dal ministero dell'Ambiente. Obbligo, per i negozi che vendono animali, a rispettare criteri di benessere per il loro alloggio. Sono queste le principali novita' del nuovo regolamento di igiene in materia di animali approvato dal Comune di Bologna. Un regolamento 'bipartisan', passato all'unanimita' e al termine di un percorso che ha coinvolto anche associazioni animaliste, Ausl, medici veterinari. Innanzitutto viene prevista la possibilita' di autorizzare, in deroga alle norme sugli allevamenti, la presenza di strutture con animali in citta' per praticare la 'pet-therapy' o attivita' didattico-educative. La stessa deroga varra' per i centri di recupero della fauna selvatica. Inoltre viene vietata la soppressione degli animali, come i cavalli usati nell'ippoterapia, quando diventano troppo vecchi per lavorare. Ma il nuovo regolamento prevede anche che i circhi che si fermeranno sul territorio comunale dovranno rispettare le linee guida (emanate il 10 maggio del 2000 dal ministero dell'Ambiente, servizio conservazione della natura, Autorita' scientifica Cites) che prevedono, tra l'altro, l'obbligo di avere gabbie di ampie dimensioni, tenerle lontano dal pubblico, e utilizzare solo catene rivestite di gomma. ''Norme che servono a tutelare il benessere degli animali'' ha spiegato l'assessore alla sanita' Giuseppe Paruolo. Norme che, secondo il consigliere verde Davide Celli, pochi circhi sono in grado di rispettare. Il regolamento amplia poi le tutele per gli animali da pelliccia e rafforza il richiamo alla normativa nazionale sul tema dell'allevamento a fini sperimentali.
Inoltre, a pochi giorni dallo stop (in una manifestazione fieristica a Bologna) di una 'lavasciuga' per cani, il regolamento vieta l'uso di attrezzature per la toelettatura simili, che comportano cioe' l'imprigionamento degli animali. Infine i negozi che commercializzano animali dovranno alloggiarli in condizioni ''tali da soddisfare la sicurezza, il loro benessere'', con ''spazi adeguati alla loro natura, onde consentire la deambulazione quotidiana e l'espletamento delle normali funzioni organiche'', con divieto di alloggiare in modo permanente in gabbie cani e gatti. (ANSA).