Il nuovo contratto dei medici e un pacchetto di provvedimenti sono stati messi fra le priorita' del lavoro parlamentare e ministeriale dei prossimi mesi: a stabilirlo sono stati i presidenti delle commissioni Affari Sociali della Camera e Sanita' del Senato assieme al ministro della Salute, Francesco Storace e ai sottosegretari. L'incontro ha stabilito l'avvio di un confronto istituzionale del neo capo del dicastero con il parlamento, che, e' stato deciso, si ripetera' settimanalmente. Il ministro, ha spiegato il presidente della commissione Sanita' del Senato, Antonio Tomassini, ''ha dichiarato di volere istituzionalizzare un rapporto colloquiale con le istituzioni parlamentari, attraverso riunioni periodiche sul controllo dell'agenda dei lavori, in vista del programma da realizzare in questa fase di fine legislatura e del confronto da aprire per la prossima''. Assieme ai sottosegretari sono state fissate quindi alcune scadenze ideali per i prossimi mesi, a partire da un impegno per agevolare la chiusura del contratto dei medici, scaduto da 43 mesi, e su alcuni provvedimenti che riguardano la tutela dei non autosufficienti (tema per il quale sara' pero' necessaria una ulteriore verifica economica), la responsabilita' professionali dei medici, il riordino delle professioni sanitarie non mediche e del settore emotrasfusionale. ''Vogliamo lavorare concretamente su poche cose importanti e realizzarle - ha spiegato il sottosegretario Cesare Cursi - senza alcuna politica degli annunci. A partire dal contratto dei medici e dalle politiche per la tutela dei piu' deboli''.(ANSA)
