Nulla di fatto ieri al Tribunale Amministrativo del Lazio in merito al ricorso dell’ANMVI contro il Ministero dell’Università e dell’Ateneo di Catanzaro per l’attivazione del corso di laurea in medicina veterinaria presso l’Università calabrese. I giudici non hanno avviato la prevista discussione, accogliendo la richiesta della FNOVI di “riunire” il proprio ricorso a quello presentato d’urgenza dall’ANMVI (e per il quale la Federazione partecipava ad adiuvandum). " Avevamo chiesto al tribunale una discussione di urgenza- ha commentato il Vice Presidente ANMVI Carlo Scotti- la riunione dei due ricorsi avrà invece l'effetto di ritardare i tempi del ricorso. Ci auguriamo che la decisione dei giudici abbia l'effetto di rafforzare il fronte dei ricorrenti". Una nuova data verrà quindi fissata dal TAR per la discussione congiunta dei ricorsi, presumibilmente entro l’estate.
I legali dell’ANMVI hanno preso atto della “riunione” dei ricorsi, ritenendo del tutto verosimile dal punto di vista procedurale che, in presenza di ricorsi analoghi, i giudici avrebbero comunque disposto una discussione congiunta.
Di fatto, il rinvio della discussione ha imposto una battuta d’arresto all’urgenza con cui l’ANMVI aveva chiesto la trattazione del suo ricorso. L’azione della ricorrente ANMVI subisce quindi un rallentamento, ma i legali dell’Associazione non sono pessimisti sul suo esito e ritengono che la riunione dei ricorsi possa rafforzare le motivazioni del ricorso.
Le difficoltà occupazionali del settore medico veterinario riconducibili all’esubero di laureati in medicina veterinaria e ad una irrazionale proliferazione di facoltà, sono costantemente portate dall’ANMVI all’attenzione della stampa e della pubblica opinione. L’Associazione ha invitato i medici veterinari che avessero contatti con i media a sottolineare questo problema. A questo proposito il Collega Ignazio Delli Falconi, socio SCIVAC, segnala la sua intervista al portale telematico JobTel al quale ha dichiarato” recentemente è stata presa la decisione di aprire una nuova facoltà a Catanzaro, nonostante non ce ne sia alcun bisogno.
Questo significa che si forma un gran numero di laureati, la maggior parte dei quali subirà frustrazioni per accedere ad un impiego stabile e ben retribuito”.