E' stata raggiunta l'intesa per la ripartizione per il 2005 del Fondo sanitario nazionale. La Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome è giunta alla sospirata ripartizione delle risorse relative all’anno 2005 nonché alla ripartizione delle somme per i disavanzi pregressi degli anni 2001, 2002 e 2003. Nell’intesa rientrano anche il Piano nazionale della Prevenzione,il Piano Nazionale per la formazione continua in medicina e il Piano nazionale dell’aggiornamento del personale sanitario 2005 – 2007.
"E' un risultato straordinario - ha detto il ministro Enrico La Loggia. Da oggi l'intesa dell'8 agosto si chiamerà del 23 marzo". Anche l'assessore alle finanze della Regione Lombardia, Romano Colozzi (coordinatore degli assessori al bilancio per la Conferenza delle Regioni), si e' detto particolarmente soddisfatto per l'accordo raggiunto: ''Entrando qui dentro - ha detto - non ci avrei scommesso. E' un risultato importante: oltre ai meccanismi di controllo già previsti in Finanziaria, ma per i quali l'intesa fornisce un metodo di lavoro, l'accordo - ha concluso Colozzi - prevede meccanismi di sostegno per le regioni che hanno maggiori difficoltà''.
''Oggi, senza retorica, possiamo dire di festeggiare uno degli accordi piu' importante dell'intera legislatura tra Stato e Regioni''. E' stato il commento sempre di La Loggia: ''L'accordo - ha poi aggiunto il ministro - ha ricevuto il pieno consenso di tutti. Il sottosegretario all'economia, Giuseppe Vegas, ha espresso particolare soddisfazione per la raggiunta intesa Stato-Regioni sulla ripartizione del Fondo per il 2005. ''Malgrado le difficolta' della finanza pubblica - commenta Vegas - lo Stato e' riuscito a trovare una quantita' di risorse ingenti - 7 miliardi in piu' rispetto al 2004".
La Conferenza Stato Regioni ha anche dato il via libera al nuovo accordo collettivo nazionale per i medici di medicina generale e del territorio. Le Regioni hanno prodotto i dovuti approfondimenti e chiarito gli aspetti messi in evidenza dalla Corte dei Conti. "Sono strafelice abbiamo lottato con unghie e denti contro tanti sprovveduti - spiega Mario Falconi, segretario generale della Fimmg, a Doctornews - se si riaprivano i giochi, ed alla fine c'era anche questa preoccupazione, la trattativa sarebbe stata al ribasso e non al rialzo come altri volevano far credere. Ora che è tutto finito lo posso dire, questa è una grande convenzione dato il contesto politico ed economico in cui è stata fatta. Ai medici dico di stare tranquilli non dovranno fare di più e prenderanno soldi che altri contratti non hanno avuto". Con l'approvazione della Conferenza Stato Regioni, che ha dato le garanzie di copertura economica, ora la nuova convenzione di medicina di famiglia e della specialistica ambulatoriale diventa effettiva. Il regolamento SISAC non prevede infatti nessun ulteriore passaggio se non quello della semplice notifica in Gazzetta Ufficiale.
All’Accordo la SISAC ha dato la sua disponibilità a valutare l’aggiunta di una coda contrattuale per i medici veterinari convenzionati. In merito, incontrerà Confprofessioni nei prossimi giorni.