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SARDEGNA, COMITATO REGIONE-MINISTERO

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In Sardegna si potrà utilizzare in via sperimentale il vaccino spento contro il virus della lingua blu. È il risultato di un incontro tenutosi il 4 marzo scorso a Cagliari tra l’assessore regionale alla Sanità Nerina Dirindin e il direttore generale del Ministero della Salute Romano Marabelli, al quale hanno preso parte anche i rappresentanti delle associazioni di categoria (Cia, Confagricoltura e Coldiretti). Il rappresentante del Governo ha annunciato che sono già disponibili 260 mila dosi del vaccino. Altre tre milioni lo saranno probabilmente a maggio, e per accelerarne la fornitura è già stato organizzato un incontro a Roma martedì prossimo tra la ditta produttrice, i rappresentanti del Ministero e quelli della Regione. Il Ministero della Salute ha dunque accolto la richiesta, avanzata da mesi dall’assessorato regionale alla Sanità, perché in Sardegna venisse utilizzato, come richiesto dagli allevatori, il vaccino spento contro il virus della lingua blu, ritenuto più efficace e soprattutto dagli effetti collaterali molto limitati rispetto al vaccino vivo, che tanti danni ha provocato negli ultimi anni nelle campagne isolane, soprattutto nella versione trivalente. Le epidemie del 2000, 2001 e 2003 hanno infatti determinato la morte di oltre 600 mila capi ovicaprini e a poco sono servite le misure di controllo utilizzate per prevenire l’insorgenza della malattia. “Il vaccino spento verrà utilizzato in via sperimentale”, specifica l’assessore Dirindin, “all’interno di una azione integrata di lotta al virus che comprende anche la bonifica delle aziende con interventi di biosicurezza e la vaccinazione con il sierotipo 4 e 2. Per questo motivo diversificheremo gli interventi a seconda delle aree e valuteremo i risultati, per arrivare così in tempi brevi a perfezionare un progetto innovativo che potrebbe essere esportato in altre regioni, come ha sottolineato anche il direttore generale del Ministero”. Le associazioni di categoria hanno assicurato il loro appoggio al progetto. L’assessore Dirindin si è invece impegnata a favorire (anche coinvolgendo l’assessorato all’Agricoltura) il pagamento al più presto dei risarcimenti per i danni causati dalla lingua blu e da quelli diretti e indiretti provocati dal vaccino. In virtù della particolare situazione di gravità presente nell’isola, Regione e il Ministero della Salute hanno inoltre costituito un Comitato tecnico con il compito di approfondire e proporre azioni e strategie in materia di sanità animale e sicurezza alimentare. Il Comitato sarà presieduto dall’assessore regionale alla Sanità e sarà composto da tre rappresentanti del Ministero (coordinati dal dottor Marabelli) e da tre dell’assessorato (coordinati dal direttore generale della struttura). Per affrontare questioni specifiche, il Comitato si avvarrà di organizzazioni tecnico-professionali e delle associazioni del settore agricolo.(fonte: ufficio stampa Regione Sardegna)