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BSE, PIANO DI SELEZIONE GENETICA

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Prende il via la Banca dati selezione genetica (Bdnsg), presso l'Istituto zooprofilattico sperimentale di Torino. Lo prevede il decreto (17 dicembre 2004) del ministero della Salute, pubblicato sulla G.U. del 3 marzo. Il provvedimento discende da disposizioni comunitarie e in particolare dalla decisione n. 2003/100 che prevede che in ogni singolo Stato membro dell'Unione europea vengano adottati piani di selezione genetica per la resistenza alle encefalopatie spongiformi trasmissibili nei confronti delle diverse razze ovine. Per il Ministero della Salute si rende necessario creare in ambito nazionale allevamenti in grado di soddisfare la domanda di capi geneticamente resistenti alle encefalopatie spongiformi trasmissibili per il ripopolamento delle aziende ovine colpite da tale malattia. In armonia con le disposizioni comunitarie, si istituiscono piani di selezione genetica nelle razze ovine autoctone o allevate sul territorio nazionale diretti a incrementare nella popolazione ovina le caratteristiche di resistenza genetica alle encefalopatie spongiformi trasmissibili senza che siano compromessi gli aspetti zootecnici e produttivi delle razze coinvolte. L’attuazione dei piani di selezione genetica riveste carattere di interesse nazionale e vuole offrire maggiori garanzie per la salute del consumatore dei prodotti di origine animale provenienti da greggi geneticamente resistenti alle encefalopatie spongiformi trasmissibili. L'adesione ai piani e' su base volontaria fino al 1° aprile 2005. A partire da tale data l'adesione ai piani diventa obbligatoria per tutti i greggi di elevato merito genetico.Presso il Ministero della salute e' istituita una apposita Commissione nazionale di coordinamento.