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LINETTI ALL’ANMVI: ECM OBBLIGATORIO

Maria Linetti, direttrice dell’Ufficio V del Dipartimento della Qualità del Ministero della Salute, ha firmato il 23 febbraio scorso una lettera indirizzata al Presidente ANMVI, Paolo Bossi, per ribadire l’obbligo dei liberi professionisti agli adempimenti previsti dal programma ECM. La lettera fa seguito alle richieste di chiarimento inoltrate dall’ANMVI al Ministero della Salute a seguito della nota sentenza con cui il TAR del Lazio – respingendo il ricorso della FIMMG contro il decreto ministeriale sulle società scientifiche- argomentava in merito all’obbligo formativo dei sanitari circoscrivendolo ai soli sanitari dipendenti. Scrive Maria Linetti che la sentenza- per la quale l’ANMVI ha anche interessato i propri consulenti legali allo scopo di chiarirne la portata e l’incidenza sull’attuale quadro normativo che regola l’educazione continua in medicina per i professionisti privati- “non ha affrontato il problema dell’obbligatorietà dell’ECM per i liberi professionisti” che “non era oggetto di impugnativa da parte della FIMMG”. Inoltre “ la circolare del Minisitro della Salute del 5 marzo 2002 e il Piano Sanitario 2003/2005, approvato con DPR 23 maggio 2003, hanno confermato l’obbligatorietà della formazione continua per tutti i professionisti della salute”. Anche l’Accordo fra il Ministero della Salute e le Regioni del 20 dicembre 2001 “ ha fatto proprie le determinazioni assunte dalla Commissione nazionale per la formazione continua in medicina sulla obbligatorietà del Programma ECM per tutti i professionisti della salute”. La conclusione della lettera è che “ pertanto, così come riportato nella comunicazione pubblicata sul sito www.ecm.it, il Programma ECM deve ritenersi obbligatorio per tutti gli operatori sanitari dipendenti, convenzionati o liberi professionisti”.