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UNA AUTHORITY PER L’UNIVERSITA’

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“Proporremo l'istituzione di un'agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario, con natura giuridica e poteri di authority, per la valutazione periodica dei docenti, per la loro produttività didattica e scientifica e per la valutazione degli atenei”. L’annuncio è del deputato Andrea Mazzella ( DS), durante la discussione del decreto legge sul riordino giuridico dei docenti universitari in corso alla Camera dei Deputati. Per l’On Mazzella la creazione di una authority “ è il solo questo il modo per poter garantire equità, efficienza ed anche competitività del sistema universitario, con una disciplina precisa dei compiti e delle responsabilità dei professori e una ridefinizione della disciplina del tempo pieno, del tempo definito, con previsione della figura del professore interamente dedicato al lavoro universitario”. L’opposizione annuncia quindi la presentazione di una serie di emendamenti, malgrado la volontà di varare un riordino considerato urgente e necessario da tutti gli schieramenti politici. Intervenuta in Assemblea lunedì scorso, Letizia Moratti ha confermato la disponibilità del Ministero dell’Università e della ricerca ad arrivare a soluzioni parlamentari condivise. Ma il Minsitro ha rivendicato l’anno di lavori svolti dalle commissioni competenti e ha circoscritto le modifiche ai seguenti punti: ricorso alla legge delega solo per la disciplina del reclutamento, disciplinando lo stato giuridico con legge ordinaria; conservazione della distinzione fra tempo pieno e tempo definito; assunzione subito dei professori ordinari associati ed eliminazione dello straordinariato; introduzione di una figura permanente dedicata alla ricerca a tempo indeterminato per i nuovi ricercatori che non superino l'idoneità a professore associato.