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ADDESTRAMENTO, DISCIPLINARE MIPAF ENCI

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Si è svolta questa mattina alla Camera dei Deputati un’interpellanza urgente dell’On Luana Zanella sui sistemi di addestramento dei cani, per chiedere al Governo iniziative per un maggior controllo su queste attività. In Aula ha risposto il Sottosegretario Bonazza Buora. L'interpellanza si riferisce a quanto trasmesso dal programma televisivo Striscia la notizia il 25 novembre scorso sull’ utilizzo del collare elettrico per l'addestramento di un cane pastore tedesco in un centro SAS di Lecce. Ma non si tratta dell’unico centro in cui si addestrano i cani in questo modo. “In effetti- ha detto Luana Zanella- l'interpellanza mira a sottolineare tale problema. Si tratta di veri e propri strumenti di tortura, che hanno come conseguenza la destabilizzazione dell'animale, ne destrutturano il comportamento e ne frantumano la personalità, rendendolo potenzialmente aggressivo”. la richiesta della parlamentare verde è che l’addestramento degli animali e, segnatamente, dei cani, sia “sottoposto ad un controllo preciso e mirato dell'ente pubblico”. Bisogna definire – ha precisato- “ il modo in cui debba avvenire l'addestramento dei cani. Chiedo al Governo di fare chiarezza in materia. Tali episodi sono stati anche denunciati alla magistratura, ma il Governo deve porre attenzione ed esigere un lavoro più adeguato da parte dell'ENCI. Soprattutto, bisogna imporre l'immediato ritiro, da parte delle autorità preposte, dei veri e propri strumenti di tortura”
Il sottosegretario di Stato per le politiche agricole e forestali, onorevole Paolo Scarpa Bonazza Buora, ha risposto dicendo di condividere lo spirito dell’interpellanza, che “ pone l'accento su una vicenda deprecabile, che non vede assolutamente coinvolto l'ENCI”. Il sottosegretario ha sottolineato che l’ENCI “ non ha mai dato, né potrebbe farlo, alcun riconoscimento ufficiale a campi o centri di addestramento, anche nel caso in cui gli stessi fossero gestiti da associazioni specializzate o da gruppi cinofili riconosciuti”. Scarpa Bonazza Buora ha evidenziato “l'ENCI, in collaborazione con il Ministero delle politiche agricole e forestali, ha elaborato nell'ambito dell'attività di miglioramento genetico uno schema di disciplinare del corpo degli addestratori e dei valutatori cinofili: figure professionali, che assumono particolare importanza per il controllo dell'affidabilità e dell'equilibrio psichico dei cani iscritti in libri genealogici, nonché per migliorare la responsabilità del proprietario nella gestione dei propri cani. Lo schema di disciplinare, allo stato, è all'esame della commissione tecnica centrale del libro genealogico dei cani di razza”.