Durante la visita del Presidente della Repubblica Ciampi in Cina sono stati firmati tre nuovi protocolli sanitari per l'esportazione dall'Italia verso la Cina di prodotti di origine animale, e fra questi il prosciutto. A riferirlo e' stato il sottosegretario alla salute Cesare Cursi che aveva seguito nei mesi scorsi le procedure per aprire le porte del mercato asiatico al prodotto, gloria del made in Italy. I prosciutti crudi stagionati piu' di 313 giorni tra cui il prosciutto di Parma e di San Daniele e i prodotti a base di carne cotti ( prosciutti cotti, mortadelle, cotechini ecc.) hanno ora, al termine di un complesso negoziato tra le autorita' sanitarie-veterinarie italiane e le corrispondenti autorita' cinesi, i requisiti sanitari approvati per l'esportazione verso il mercato cinese. Per iniziare concretamente l'esportazione di questi prodotti gli stabilimenti italiani dovranno ora solamente essere ispezionati ed approvati da funzionari cinesi. Uno dei protocolli appena firmati apre anche la possibilita' di esportare verso il mercato cinese le pelli italiane bovine e ovine. Questa esportazione, comunque, puo' iniziare da subito in quanto non necessita di approvazione di stabilimenti. Il Sottosegretario Cursi ha espresso soddisfazione per questo evento ''che conferma la bonta' e la professionalita' del lavoro svolto dalla competente Direzione Generale della Sanita' Veterinaria e dell'Alimentazione del Ministero della Salute, qualita' e sicurezza alimentare che fanno del prodotto made in Italy un veicolo commerciale di grandi prospettive in un mercato importante come quello cinese''. (ANSA).
