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ESAMI DI STATO, SECONDA SESSIONE

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E’ fissata per oggi la seconda sessione degli esami di Stato di abilitazione all’esercizio della professione di veterinario. I candidati possono presentarsi in una sola sede d’esame e non possono sostenere l’esame per l’esercizio di altre professioni. Potranno presentarsi alla seconda sessione i canditati risultati assenti durante la prima ( che si è svolta il 25 maggio scorso). L’esame richiede alcuni adempimenti: versamento di una tassa di ammissione agli esami (fissata per legge in € 49,58) e un contributo stabilito da ogni singolo ateneo. Requisiti: titolo accademico e certificato attestante il compimento del tirocinio effettuato presso le strutture autorizzate dalle università. Il tirocinio poteva non risultare completato all’atto di domanda di ammissione agli esami, ma deve essere concluso alla data di svolgimento dell’esame. Si svolge a Bologna l’esame dei cittadini del Trentino Alto Adige che intendono sostenere l’esame di abilitazione alla professione veterinaria in lingua tedesca. In base al Regolamento Sugli Esami di Stato di Abilitazione all'esercizio delle Professioni. (L. 8.12.1956, n. 1378) ciascuna Commissione è composta del Presidente e di undici membri ed è suddivisa in quattro sottocommissioni. Gli undici membri sono prescelti da terne composte di persone appartenenti alle seguenti categorie:a)professori universitari ordinari, straordinari, fuori ruolo od a riposo ed associati;b)professori incaricati e liberi docenti; c)direttori di istituti zooprofilattici; d)funzionari tecnici del Ministero della sanità col grado di ispettore superiore o qualifica superiore;e)direttori del servizio veterinario o di macello di Comuni con popolazione non inferiore a 500000 abitanti;f)ufficiali superiori veterinari; g)professionisti iscritti all’Albo con non meno di quindici anni di lodevole esercizio professionale. Il Regolamento non richiede espressamente l’ iscrizione all'Ordine per i componenti "universitari", nè esclude la possibilità che i componenti universitari possano essere non veterinari. Questi i riferimenti normativi e regolamentari dell’attuale esame di Stato. Il Ministero dell’università, come noto, sta lavorando ad una riforma dell’esame di Stato di concerto con tutti gli ordini professionali. La FNOVI sostiene una rivisitazione della verifica in chiave professionalizzante. E sulla composizione delle commissioni d’esame, la previsione è quella di una gestione paritetica fra Università e Professione, prevedendo che la Commissione d’esame sia costituita al 50% da rappresentanti universitari e al 50% della professione. La professione chiede anche l’Esame di Stato diventi più selettivo e rigoroso, più sostanziale che formale. Nel corso del 2003 avevano superato l’esame di abilitazione 1434 candidati. Bologna è stata la facoltà con il maggior numero di abilitati: 212.