Il Sottosegretario alla Giustizia Michele Vietti sta presentando alle professioni il nuovo testo di riforma degli ordini. Giovedì scorso, nel corso di un convegno dei tributaristi, ha affermato di aver consegnato la cosiddetta Vietti-bis “ nelle mani del premier che deciderà se portarlo o meno al consiglio dei ministri”. A parere del Sottosegretario Vietti, “se il Governo non lo approverà al più presto le forze politiche, in uno schieramento trasversale, lo presenteranno come propria iniziativa in Parlamento”. Gli ordini si sono appellati al Governo affinchè il testo di riforma in questione- su cui si è registrata la convergenza di ADEPP, CUP e CONFPROFESSIONI- venga preso in rapida considerazione.
Ma l’ultima uscita del Ministro alla Giustizia Roberto Castelli non lascia ben sperare. “ Non conosco i contenuti della Vietti bis”- ha polemicamente dichiarato nel corso del Forum delle Professioni del Nord Italia- “ personalmente sto lavorando a un’ipotesi di emendamenti governativi, da incardinare nell’attuale testo bipartisan Cavallaro Federici, fermo in Commissione Giustizia al Senato”.
Il Ministro Castelli continua ad indicare la riforma delle professioni e degli ordini come una priorità, ma non prima di aver portato a termine la riforma della giustizia.
