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MNC, COMMISSIONE FNOVI PER LINEE GUIDA

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La Commissione FNOVI sulle Medicine non Convenzionali presieduta dal Consigliere Giovanni Petroccia ribadisce che “l'impegno della Commissione è volto alla definizione di linee-guida sulle Medicine non Convenzionali in Medicina Veterinaria” e lo fa con una nota pubblicata al sito della Fondazione firmata anche dal Presidente Domenico D'Addario . Nel marzo del 2003 la FNOVI aveva presentato alcune osservazioni alla XII Commissione Affari Sociali della Camera. Nel luglio di quest’anno, il tema della regolamentazione delle mnc è stato dibattuto nel corso di un convegno nazionale organizzato dall’ANMVI con l’Unione Medicine Non Convenzionali in Veterinaria (UMNCV). In quella occasione, alla presenza dell’Onorevole Francesco Lucchese, la Categoria aveva sostanzialmente approvato la proposta di legge all’esame del Parlamento, ma dato il prolungarsi dell’iter legislativo, aveva auspicato l’intervento della Federazione, in direzione di un’autoregolamentazione professionale e deontologica, a tutela di pazienti e professionisti. “Neppure i detrattori più accaniti e disinformati – si legge nel documento della Commissione FNOVI- possono affermare che sia inutile una regolamentazione in materia (non una messa al bando!) e la proposta di legge di Lucchese ha fatto un tentativo in questo senso, pur avendo il difetto di accorpare medicine e pratiche alternative”. Le medicine alternative e complementari “sono entrate a far parte del bagaglio di conoscenze di numerosi medici veterinari” e anche se rappresentano un argomento controverso, la Commissione ricorda che sono “utilizzate da un numero crescente di colleghi, richieste dai proprietari dei nostri pazienti, riconosciute dall'OMS, insegnate a livello universitario in molti Paesi, necessarie per gli allevamenti biologici, etc”. Sul nodo della formazione, la FNOVI osserva che “ è stata svolta esclusivamente da scuole ed associazioni, le quali hanno anche seguito strade diverse per ottenere un riconoscimento da parte della FNOVI delle MnC che tutelasse i medici veterinari, i pazienti, i proprietari e gli eventuali consumatori dei prodotti di origine animale. Riconoscimento doveroso anche per ribadire che le MnC sono atto medico e quindi di competenza di un laureato in medicina veterinaria abilitato alla professione”. Anche la deontologia professionale viene incontro alle mnc, laddove sancisce la piena libertà di scelta terapeutica del medico veterinario. Ma “la strada da percorrere è molto lunga”- concludono in FNOVI- pertanto “è necessario oltrepassare le divisioni tra medicina convenzionale e quella alternativa, divisioni spesso dettate da rigidità mentale da entrambe la parti piuttosto che da reale impossibilità di conciliare i vari aspetti una medicina integrata che utilizza ogni mezzo, metodica e presidio terapeutico per mantenere o riottenere la salute dei nostri pazienti”.