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COMITATO ALIMENTARE, NOMINE REGIONALI

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In attuazione del regolamento (CE) 178/2002, il nostro Paese ha istituito un Comitato che avrà il compito di indirizzare e coordinare tutte le attivita' tecnico-scientifiche svolte in Italia in materia di sicurezza alimentare e sviluppare programmi di monitoraggio, di sorveglianza, di informazione e di comunicazione ai cittadini. La Conferenza Stato Regioni ha designato sei rappresentanti regionali in seno alla Consulta Scientifica del Comitato. Sono state trasmessi alla presidenza del Consiglio dei Ministri le seguenti designazioni: Claudio Carmelo Castiglione della Regione Siciliana, Giulia Morosetti della provincia autonoma di Bolzano, Cesare Bonacina, direttore dell’istituto Zooprofilattico Lombardia e Emilia Romagna, Luigi Quaglieri della Regione Abruzzo, Giuseppe D’Agrosa Dirigente dell’Ufficio Qualità e Servizi del Dipartimento Agricoltura della Regione Basilicata, Nazareno Renzo Brizioli esperto della Regione Lazio. ( Designazione di sei rappresentanti regionali, in seno alla Consulta scientifica per la sicurezza alimentare, di cui all’art. 4 dell’intesa sancita nella seduta della Conferenza Stato – Regioni del 17 giugno 2004 (atto rep. n. 2034). ) Il Comitato, per la formulazione di pareri specifici si avvale di una Consulta scientifica presieduta da un esperto nominato dal Ministro della Salute e da esperti nel settore della sicurezza alimentare. Le Regioni erano chiamate a designare sei esperti, di cui uno scelto fra i Direttori degli Istituti Zooprofilattici. In base all’intesa fra i Ministeri competenti e la Stato-Regioni del 17 giugno scorso, la Consulta ha il compito di formulare pareri nelle seguenti materie:a) additivi alimentari, aromatizzanti, coadiuvanti tecnologici e materiali a contatto con gli alimenti; b) additivi, sostanze, mangimi e prodotti destinati alla alimentazione degli animali; c) salubrità nei vegetali, prodotti fitosanitari e loro residui; d) organismi geneticamente modificati; e) prodotti biologici; f) prodotti dietetici, alimentazione, allergie e nutrizione umana; g) pericolo biologico e ambientale; h) residui e contaminanti della catena alimentare; i) salute e benessere animale; l) metodi di produzione, trasformazione, conservazione, confezionamento e trasporto dei prodotti agro-alimentari.