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GERMANIA, OLANDA:DIOSSINA IN ALLEVAMENTI

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In alcuni allevamenti della Germania sono state individuate tracce di diossina. Ordinata la chiusura di tre allevamenti e vietata la vendita della carne degli animali sospetti. La presenza di diossina nel cibo per il bestiame è stata individuata in alcuni allevamenti in Renania e nella Westfalia, in Germania. Il responsabile del ministero dell'Agricoltura a Dusseldorf ha ordinato la chiusura di tre allevamenti e la carne degli animali sospetti sara' vietata alla vendita. L’allarme diossina riguarda anche l’Olanda. Il ministro dell'agricoltura olandese Cees Veerman ha deciso di isolare temporaneamente 140 allevamenti in cui sono presenti soprattutto bovini, suini e ovicaprini per la presenza, in una delle aziende interessate, di una concentrazione eccessiva di diossina nel latte. L'impresa, ha indicato la televisione nazionale olandese Nos, e' situata nella localita' di Lelystad, nel centro del paese. Sotto accusa sarebbero le bucce di patate introdotte nell'alimentazione degli animali e piu' in particolare l'argilla utilizzata nella lavorazione delle patate. Ad annunciare le misure di prevenzione e' stato lo stesso ministro dell'agricoltura olandese che ha chiesto un'indagine anche sulla qualita' della carne degli animali nelle aziende sotto indagine. Fino a quanto i risultati non saranno conosciuti, Veerman ''non vuole che quei capi entrino nella catena alimentare''. L'Istituto olandese per la salute e l'ambiente ha gia' effettuato i primi test. Secondo l'Istituto, riporta l'agenzia olandese Anp, ''c'e il rischio che la concentrazione di diossina sia troppo elevata nel grasso degli animali''. Cio' non toglie, precisa ancora, che ''le concentrazioni di diossina nel latte non presentano nessun pericolo per la salute, come non presentano nessun pericolo la carne di maiale e quella macinata''. L'agenzia Anp indica anche che gli animali sotto indagine, ''sono stati a lungo alimentati con resti alimentari di McCain''.Insomma, l'Aja sta seguendo con la piu' grande attenzione l'evoluzione della situazione remore della vicenda del pollo alla diossina che aveva provocato nel 1999 in Belgio una delle piu' grave crisi politiche ed economiche del paese, con gravi conseguenze in tutta l'Europa. In quel caso sotto accusa erano finiti i grassi alla diossina presenti nei mangimi fabbricati da una societa' belga e venduti anche in altri paesi europei. La diossina e' classificata sostanza cancerogena dall'Organizzazione mondiale della sanita'. (ANSA).