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OGM: ASSALZOO D’ACCORDO CON VERONESI

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Assalzoo saluta con favore il manifesto “antifobia ogm” lanciato ieri dal Professor Veronesi. Presidente dell'omonima Fondazione e direttore scientifico dell'Istituto europeo di oncologia (Ieo) di Milano, il professor Umberto Veronesi ha infatti lanciato nel capoluogo lombardo il primo ''Consensus Document'' sul tema ''Sicurezza alimentare e Ogm''. Una sorta di 'manifesto' sottoscritto da 19 societa' scientifiche italiane in rappresentanza di 10 mila ricercatori, fra cui la SISVET la Società Italiana di Scienze Veterinarie. ''I cibi geneticamente modificati - ha detto Veronesi- non nascondono alcun rischio per la salute. Nessuna indagine epidemiologica dimostra l'esistenza di danni provocati da questi alimenti, che anzi sono piu' sicuri di quelli cosiddetti 'naturali' perche' molto piu' controllati. E diro' di piu'. Se in Italia si potesse scegliere, personalmente vorrei nutrirmi di mais transegnico''. Soddisfatta Assalzoo: ''In un Paese in preda a una preoccupante deriva oscurantista, che rischia di compromettere il futuro della filiera agroalimentare, la stragrande maggioranza degli scienziati e dei ricercatori italiani fa coraggiosamente sentire la propria voce per fare chiarezza'' sulle garanzie dei cibi geneticamente modificati. L'Associazione nazionale tra i produttori di alimenti zootecnici, accoglie con ''grande favore'' il primo documento di consenso sulla sicurezza degli alimenti Ogm e in una nota sottolinea che ''La posizione italiana e' in linea con quella espressa dalle principali accademie della scienza a livello mondiale. La chiusura agli Ogm non porta alcun beneficio alle aziende zootecniche e al sistema agroindustriale italiano e risulta oggi sempre piu' anacronistica''. Prudente il Ministro delle politiche agricole Gianni Alemanno che ha commentato il manifesto dichiarando: ''Sugli Ogm la ricerca ha punti di vista diversi e oltre all'appello firmato da Umberto Veronesi ce ne sono altri di scienziati che invitano alla prudenza. La scienza sugli Ogm e' divisa e, in ogni caso, il decreto che presenteremo la settimana prossima non e' contro la ricerca ne' contro l'utilizzo in campo alimentare degli Ogm, ma e' volto a evitare la contaminazione diffusa e incontrollata degli Ogm nelle coltivazioni agricole italiane”.