ESCLUSIVITÀ, LA SCELTA ENTRO NOVEMBRE

Dire 'no' alla modifica del rapporto esclusivo dei medici, veterinari e dirigenti sanitari con il Servizio sanitario nazionale, per evitare di assestare un nuovo grave colpo alla credibilita' e alla qualita' del servizio pubblico. E' quanto chiede la Cgil ai camici bianchi che entro il 30 novembre, come prevede la legge che ha modificato la riforma Bindi, dovranno scegliere se lavorare solo nel pubblico oppure in strutture private, rimanendo comunque nel Ssn senza perdere opportunita' di carriera interna. Una scelta, stima il sindacato, che riguarda 100 mila dottori (130 mila con veterinari e dirigenti) e che non e' priva di rischi. E per coinvolgere i medici la Cgil organizzera' il 10 novembre una giornata di mobilitazione negli ospedali. Il Consiglio ha inoltre autorizzato il ad esprimere il parere favorevole del Governo sull’ipotesi di contratto collettivo integrativo per i dirigenti delle professionalità sanitarie del Ministero della salute. Intanto dal Governo arrivano segnali positivi per la vertenza-salute: ieri il Consiglio ha autorizzato il Ministro per la funzione pubblica, Luigi Mazzella, "ad esprimere il parere favorevole del Governo sull’ipotesi di contratto collettivo integrativo per i dirigenti delle professionalità sanitarie del Ministero della salute". (fonte: Doctornews/Palazzo Chigi)