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STUDI DI SETTORE: SINISCALCO INSISTE

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Il 22 ottobre il ministro delle Finanze, Domenico Siniscalco, è intervenuto in Commissione bilancio della Camera ribadendo la irrinunciabilità da parte del Governo all'intervento sugli studi di settore. Secondo il ministro, infatti, senza questa azione sugli studi, la Finanziaria perderebbe 3,8 miliardi di euro già previsti che non si saprebbe dove recuperare. Il gettito in più che il ministero si aspetta per il 2005 dalla revisione degli studi sarebbe del 3,1% in più rispetto al 2004. " Non mi sembra un aumento eccessivo, anzi è inferiore all'aumento del pil nominale" ha dichiarato Siniscalco aggiungendo " Ricordiamoci che l'aggiornamento di questi studi era dovuto ed atteso dal 1999 e riguarda 235 studi per circa 4 milioni di imprenditori e professionisti". Tutte le categorie interessate hanno contestato le dichiarazioni del ministro che risultano infondate e scorrette ma tali da far credere al Parlamento che queste categorie siano state privilegiate negli anni. " Il ministro è disinformato" dichiara Giuliano Regis, coordinatore delle professioni economiche-giuridiche nella commissione di esperti. Il settore veterinario dovrebbe essere escluso dal provvedimento del Governo essendo ancora in una fase sperimentale anche per il 2005, secondo quanto dichiarato ad @nmviOggi da Giuliano Lazzarini che per la Fnovi sta seguendo l'evolversi della situazione in rapporto diretto e costante con l'Agenzia delle entrate.