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ONAOSI, PACI SI APPELLA AI MEDICI

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"Venite a riscontrare di persona che cosa è l'Onaosi, in quella sede metterò a disposizione tutte le carte che spiegano la nostra attività e la necessità di essere tutti stretti attorno a questa Opera che ci viene invidiata da più parti e che è unica in Europa". Così venerdì scorso a Roma Aristide Paci, Presidente della Fondazione, è intervenuto al Congresso della FNOVMCEO dopo un dibattito in cui alcuni Presidenti di Ordini hanno sottolineato i problemi aperti attorno all'Onaosi. Paci ha spiegato che "la contribuzione volontaria all'Onaosi in pratica non esiste, se pensate che essa è stata corrisposta da circa 2.750 persone, mentre la contribuzione obbligatoria si attesta sulle 436 mila unità. Dire che va cambiato l'attuale regime significa decretare la fine dell'Onaosi, una cosa che nessuno di noi vuole". Paci ha quindi annunciato che la Fondazione si sta organizzando anche per migliorare la comunicazione, "ma a nessuno può sfuggire – ha detto- che stiamo parlando di un Ente benemerito che ha assistito ed assiste migliaia di orfani. L'Onaosi per vivere ha bisogno di certezze finanziarie e pertanto la contribuzione obbligatoria è indispensabile. Quanto ai controlli - ha detto ancora Paci - l'Onaosi è normata da una legge che prevede i controlli". Facendo riferimento agli anni dal 2000 in poi (da quando è diventato presidente per la seconda volta), Paci ha citato i pareri positivi della Corte dei Conti, mentre la Commissione bicamerale per gli Enti previdenziali sull'Onaosi non ha mosso alcun rilievo, contrariamente a quanto accaduto ad altri Enti. E proprio muovendo da questi aspetti positivi, Paci invita tutti alla compattezza: "Pensate che quattordici anni fa l'Onaosi era stato inserito nella lista degli Enti inutili. Oggi tutti ci riconoscono le funzioni che svolgiamo e l'efficienza dei nostri servizi, nonché le realizzazioni volte ad assistere non soltanto gli orfani, ma anche i sanitari anziani". A Montebello di Perugia, infatti, funziona dal luglio 2004 una Residenza per sanitari anziani destinata ad ospitare i contribuenti ultrasessantenni per soggiorni da una settimana ad un mese. Centri di formazione sorgono a Messina, Bologna, Bari, Padova, Pavia e Torino. Nel ribadire che l'Onaosi rientra nella previdenza integrativa che eroga servizi e non pensioni, Paci ha detto di concordare con chi sollecita un maggior raccordo tra Onaosi ed Enpam, per offrire migliori servizi. Nel corso del congresso l'argomento ONAOSI è stato sviscerato sino alla richiesta - approvata all'unanimità - di coinvolgere "direttamente" i tre Ordini (medici, farmacisti e veterinari) nel CdA dell'Ente. L'appuntamento è quindi per il 29 ottobre a Perugia, giorno dell'inaugurazione dell'Anno Accademico, quando i Presidenti degli Ordini dei medici potranno recarsi nella sede dell'Onaosi per visitare una realtà che meriterebbe ben altra visibilità, se si considera l'opera che si svolge prevalentemente per gli orfani dei sanitari italiani: medici, veterinari, farmacisti. (fonte: FNOMCEO)