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UNIRE, L' ANVU REPLICA A PANZIRONI

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“Vi scrivo mio malgrado dopo la lettura degli ultimi articoli apparsi sulla stampa tecnica e sul sito UNIRE meravigliato che dopo tanti incontri volti, da parte nostra, a portare la trattativa a compimento ancora non siano chiari i punti cruciali del contendere”. Giuseppe Cascio, Presidente dell’Associazione Veterinari Unire, ha scritto al Ministro Alemanno e al Segretario dell’UNIRE per chiarire nuovamente la questione delle convenzioni fra i Colleghi ippiatri e l’Unione Incremento Razze Equine. “ Si legge sul sito dell’UNIRE- prosegue Cascio- che i veterinari hanno ottenuto un aumento del 50% sul gettone, che comunque sarebbe del 38% ( da Euro 217,00 a Euro 300,00) per i veterinari responsabili, forse per coprire l’aumentato carico di lavoro, e dell’1,3% ( da Euro 217,00 a Euro 220,00) per i Veterinari Coadiutori, ben inferiore all’indice di svalutazione. Non si legge neppure che sono state abolite le indennità di trasferta e ridotte le indennità delle giornate festive, domenicali e notturne con conseguente diminuzione delle spettanze, oltre al non riconoscimento delle indennità TRIS e Gran Premi”. La lettera di Cascio, che riepiloga tutti i nuovi compiti affidati ai veterinari dal 2003 dopo l’entrata in vigore del nuovo regolamento sul controllo delle sostanze proibite, si chiude con la considerazione che “ se la categoria è in agitazione lo si deve anche al fatto che da sei mesi non vengono più liquidate le parcelle e non vengono fatti i rimborsi di quelle spese anticipate dai Veterinari, con grave danno per le economie familiari, arrivate ormai al collasso, perchè per molti Colleghi questo lavoro è l’unica fonte di reddito e a questo incarico si sono dedicati con grande professionalità cercando, per le proprie pertinenze, di dare trasparenza ad un ambiente sempre criticato”.