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PROFESSIONISTI NEL REGISTRO IMPRESE?

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La riforma degli ordini, o delle professioni intellettuali, darà un inquadramento giuridico anche alle società dei professionisti. Nelle ipotesi annunciate oggi dal Sole 24 Ore si andrebbe non verso un modello unitario, ma verso una pluralità di forme che possono adattarsi alle peculiarità delle singole professioni.In attesa che la questione venga definita, sulla base della riforma del diritto societario, le Camere di Commercio si preparano ad accogliere nei loro registri le società di professionisti.
Il testo del disegno di legge sulle professioni è “quasi pronto”. Il Ministro della Giustizia Castelli ha ribadito che si tratta di una priorità del Governo. L’UDC ha anche proposto di inserire il provvedimento nel collegato alla Finanziaria dedicato alla competitività. La proposta nasce dalle indicazioni di Confindustria, che chiede una liberalizzazione dei servizi professionali. “ Tra i principali ostacoli da superare- dichiara Castelli al Sole 24 Ore- ci sono l’articolo 117 della Costituzione, circa i poteri dello Stato e delle Regioni sulle professioni. Quindi vanno risolti i nodi rappresentati dalle polizze assicurative, dalla pubblicità e dalle tariffe”.
E sulla necessità di essere rapidi è d’accordo anche il Sottosegretario Vietti: “ l’importante è che si faccia una legge il più condivisa possibile e al più presto possibile. E’ necessario che l’ipotesi di riforma degli ordinamenti professionali approdi in Parlamento, venga messa a confronto con le altre proposte e diventi legge entro questa legislatura”. Il rischio, secondo Vietti, è che l’Italia subisca iniziative legislative a livello europeo o iniziative scoordinate da parte delle Regioni.