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FIRME: ABBIAMO PERSO IL CONTO

I veterinari che ritengono inaccettabile l'imposizione del versamento obbligatorio all'ONAOSI hanno ancora pochi giorni per esprimere il loro dissenso. L'ANMVI infatti si sta muovendo principalmente con due precisi obiettivi: ricorrere al Giudice del Lavoro richiedendo che la questione venga inviata alla Corte Costituzionale per un parere di legittimità del provvedimento approvato con la Finanziaria del 2003 e sostenere i vari parlamentari disposti a presentare proposte di legge abrogative e sensibilizzare il Parlamento. Questa seconda possibilità richiede anche la dimostrazione che la categoria è fortemente contraria a questa nuova tassa che va ad aggiungersi alle già numerose imposizioni che il Medico Veterinario si trova a dover sopportare appena superato l'esame di Stato: iscrizione all'Ordine, ENPAV, ECM. E' quindi molto importante per l'ANMVI poter disporre di numerose firme che siano rappresentative del pensiero della categoria. Ai primi di Ottobre si inizierà a discutere in Parlamento la Finaziaria del 2005 ed è in questo momento che l'ANMVI incontrerà a Roma i responsabili delle Commissioni Parlamentari, i firmatari delle proposte di legge e delle interrogazioni parlamentari e gli esponenti dei partiti. I dirigenti dell'ANMVI si presenteranno, a sostegno delle loro richieste, con un pacco di firme di veterinari. Il ministro Sirchia quando l'ANMVI ha raccolto più di 1500 firme per richiedere di essere ascoltata sull'Ordinanza per i cani pericolosi, ha coinvolto i veterinari e l'Ordinanza è stata rifatta. Forse anche questa volta tante firme potranno cambiare le cose.