• Utenti 10
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31993
cerca ... cerca ...

VITELLI:CONFERMATO IL 31 DICEMBRE 2003

Immagine
Il 6 settembre scorso, il Sottosegretario di Stato Cesare Cursi, ha risposto per conto del Governo all’interrogazione parlamentare presentata dall’On. Gianni Mancuso sulla non applicazione uniforme del Decreto Legislativo n.533 del 1922 che stabilisce le norme minime per la protezione dei vitelli, istituendo un termine di tempo massimo per l’utilizzazione degli impianti di allevamento a box singoli e posta fissa costruiti ante 1994 sino al 31 dicembre 2003. L’interrogazione, presentata il 24 marzo 2004 chiedeva al Ministro della Salute e al Ministro per gli Affari Regionali quali iniziative intendessero adottare per garantire uniforme applicazione al DL n. 533 del 1999 sul territorio nazionale. Il Sottosegretario Cursi, confermando il termine perentorio del 31 dicembre 2003, ha risposto a questo riguardo: “l'articolo 3 del D.Lgs 30 dicembre 1992, n. 533, citato nell’interrogazione in esame, ha previsto un termine ultimo di tempo (31 dicembre 2003) per l'utilizzazione degli impianti di allevamento dei vitelli, costruiti anteriormente al 1° gennaio 1994 (box singoli per vitelli, poste, recinti per la stabulazione di gruppo), che non soddisfano i requisiti di spazio per la stabulazione degli animali, sia in gruppo che singolarmente, previsti dal comma 1 dello stesso articolo. La durata di utilizzazione degli impianti suddetti, pertanto, si è conclusa il 31 dicembre u.s., non prevedendo la vigente normativa ulteriori proroghe.” “Al fine di evitare difformità nell’interpretazione delle disposizioni contenute nel citato Decreto, che ha recepito direttive comunitarie, - ha ricordato inoltre Cursi - il Ministero della Salute ha inviato, in data 22 gennaio 1999, una nota di chiarimento alle istituzioni regionali e ai propri Uffici territoriali. A seguito dell'acquisizione di informazioni su talune proroghe al prescritto termine del 31 dicembre 2003, disposte da alcune Regioni, la competente Direzione Generale ha comunicato il proprio orientamento in merito alla necessità di richiedere alle Autorità regionali le necessarie delucidazioni, al fine di monitorare l'applicazione della norma sul territorio nazionale, evitando, altresì, fenomeni distorsivi della corretta concorrenza tra gli allevatori.”