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FERMATE GLI ANIMALISTI!

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L'industria farmaceutica britannica contribuisce al prodotto interno lordo per 10 miliardi di euro. Blair, ed il suo Governo,non possono permettersi di perderli. Questo rischio sta però diventando reale perchè gli amministratori delle più importanti multinazionali del settore, che operano fortemente in GranBretagna con centri di ricerca e strutture produttive, hanno minacciato di trasferire tutto all'estero se non saranno fermati gli animalisti dell'Animal Liberation Front che con continue minacce, aggressioni ed attentati stanno creando enormi danni alle aziende. Non sono più di mille, secondo la polizia inglese, gli animalisti pericolosi, ma hanno la capacità di creare una condizione di continua intimidazione e paura. Pochi mesi fa l'Università di Oxford ha dovuto sospendere i lavori per un nuovo centro di ricerca perchè l'impresa costruttrice ha preferito rinunciare all'appalto dopo le continue minacce degli animalisti. In GranBretagna si sta quindi sviluppando una situazione di conflitto sempre più forte fra la radicata cultura animalista del paese che ha portato alla nascita anche di gruppi intransigenti e terroristici ed una importante area scientifica, produttiva e finanziaria che chiede di poter continuare a svilupparsi senza dover operare in un clima di paura. Il Governo inglese se non vorrà perdere importanti settori industriali deve trovare una soluzione e per questo ha attivato gli agenti del Mi5 che si infiltreranno nei gruppi animalisti più pericolosi per individuare ed arrestare i responsabili degli atti più gravi. Gli amministratori della GlaxoSmithKline e della AstraZeneca sono stati molto chiari con Blair: Non spenderemo una sterlina di più in GranBretagna se non si prenderanno urgenti misure per contrastare il terrorismo degli animalisti".