La presenza femminile fra i professionisti sanitari è sempre più forte ed in continua crescita. Il 70% di medici chirurghi ed odontoiatri sono donne, 249.563 su un totale di 357.219. Su 40.778 biologi le donne sono29.737, il 72,5%. Le infermiere sono 249.621 su un totale di 329.774, il 76%.Nel settore veterinario la presenza femminile è ancora contenuta ma cresce continuamente ogni anno. Alla fine del 2003 gli iscritti agli Ordini veterinari erano 22.547 e le donne risultavano essere 6.763, il 30%. Questo fenomeno che alcuni vedono anche con preoccupazione, è però difficile capirne i motivi visto che la presenza femminile sembra essere accolta favorevolmente dai clienti, è dovuta soprattutto al maggior impegno espresso nel corso degli studi. Infatti agli esami di ammissione all'università sono le donne a dimostrarsi più preparate, sono loro che durante il corso di laurea ottengono i risultati migliori, sono loro che si laureano in meno tempo e che poi riescono ad accedere alle scuole di specializzazione o ai master universitari. Al contrario una forte percentuali di studenti universitari maschi abbandonano gli studi o si trascinano fuori corso per anni. E' ovvio quindi che ogni anno i nuovi iscritti agli Ordini siano soprattutto donne. Questo fenomeno in forte tendenza anche nel settore veterinario porterà fra tre o quattro anni ad una maggioranza femminile anche fra i medici veterinari. La SCIVAC, Società che riunisce i veterinari che operano nel settore degli animali da compagnia, ha già oltre il 50% di donne fra i suoi iscritti in quanto questo settore è quello verso il quale si orientano maggiormente.
