Esattamente un anno fa il Ministro della Salute Girolamo Sirchia firmava la discussa ordinanza “ urgente per la tutela dell’incolumità pubblica dal rischio di aggressioni da parte di cani potenzialmente pericolosi”. Il provvedimento veniva quindi pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 12 settembre e da questa data entrava in vigore per un anno. Ma nel corso del mese di agosto di quest’anno il Ministero della Salute ha convocato le rappresentanze dei settori interessati dal provvedimento ( veterinaria, cinofilia, animalisti e autorità amministrative) per rivederne i contenuti e soprattutto ritornare sul contestato elenco di razze canine messe all’indice dal Ministero. Per l’ANMVI ha partecipato Laura Torriani , segretario nazionale dell’Associazione.
L’ANMVI aveva già prodotto alcune linee guida sulla prevenzione delle aggressioni canine e il possesso responsabile subito dopo l’emanazione dell’ordinanza e le aveva presentate al Ministero della Salute insieme alla FNOVI nel novembre del 2003, esibendo, tra l’altro, un cospicuo numero di firme con le quali i medici veterinari italiani chiedevano di essere coinvolti nella stesura di futuri provvedimenti e che fosse ristabilito un approccio più corretto e scientificamente sostenibile del problema. Le linee guida dell’ANMVI avevano riscosso il consenso di molti addetti e associazioni animaliste.
Da allora, il Ministero della Salute ha sentito il parere dell’ANMVI in più occasioni. Durante l’ultimo incontro di agosto la posizione dell’Associazione, rappresentata dalla dottoressa Torriani, è stata confermata e ribadita. Staremo ora a vedere quali decisioni adotterà il Ministero.
