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ONAOSI, SANITARI DIVISI

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Medici divisi sulla nuova tassa-ONAOSI. Lo rileva oggi il quotidiano on line dei medici Doctornews riportando la posizione contraria all’obbligo ONAOSI espressa a mezzo stampa dall’ANMVI in questi giorni. Le reazioni dell’ ANMVI, dell’ Ordine dei Medici di Milano (e dei Farmacisti) non sono però in linea con quelle della FIMMG che parla di “legge giusta che ha esteso l'obbligo di contribuzione non solo ai dipendenti ma a tutti i sanitari italiani”. Secondo la FIMMG “sono soprattutto i giovani che devono o dovrebbero avere le opportune "coperture" perché troppe volte purtroppo abbiamo dovuto constatare amaramente come, oltre alla tragedia di una morte precoce, si sia determinato anche il dramma di un orfano o di orfani a cui dover assicurare un futuro dignitoso in carenza di idonee risorse economiche”. Secondo Pier Giuseppe Conti, neopresidente dello Snami, le quote sono “veramente al di sopra di quanto si ritiene, da parte dei Colleghi, di poter versare. La quota, moltiplicata per il numero dei Medici italiani (340.000 circa) ha spaventato molti Colleghi che hanno chiesto di conoscere i programmi di investimento di una cifra così elevata”. Lo SNAMI ha chiesto di rinviare i termini di pagamento e di coinvolgere nella discussione le rappresentanze sindacali.