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POLLI, OMS: RAFFORZARE IL MONITORAGGIO

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Monitorare con attenzione i casi di malattia fra i volatili. Lo sostiene l’Oms – Organizzazione Mondiale della Sanità, invitando tutti i governi delle aree colpite dall’influenza dei polli, a farlo. Il direttore regionale dell'Oms, Shigeru Omi, ha comunicato alle autorita' di Cina, Thailandia e Vietnam di non lasciare al virus la possibilità di attaccare l'uomo. ''Contatti con pollame infetto potrebbero far si' che il microrganismo compia il salto della specie. Questo potrebbe portare alla nascita di un nuovo virus dell'influenza'', ha sottolineato l'esperto. Per questo le armi migliori, secondo Shigeru Omi, sono un'attenta sorveglianza sia sugli animali che sull'uomo, abbinata al pronto isolamento dei casi infetti e a una stretta collaborazione con l'Oms stessa. ''Se possiamo confrontare i virus con quelli delle precedenti epidemie, avremo una fotografia piu' chiara di cio' che sta accadendo'', ha precisato l'esperto. Al momento ''non ci sono casi nell'uomo'', ma i microrganismi isolati devono essere messi a disposizione dei laboratori dell'Oms per studi e confronti. Nel frattempo continuano ad aumentare in Vietnam i casi sospetti di morte improvvisa dei volatili. La moria di animali si e' verificata in sette provincie meridionali del Paese, dove non e' a disposizione il test per la rilevazione del virus H5N1. Ma le autorita' agricole stanno trattando tutti i casi come sospetta influenza dei polli. Tre fattorie a sud di Can Tho city avrebbero registrato il decesso di 290 volatili tra sabato e lunedi', secondo Luu Phuoc Hau, vicedirettore del Can Tho veterinary department. Circa 6.160 animali sono stati abbattuti per tentare di fermare la sospetta epidemia. (Fonte: Adnkronos Salute)