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ECM, UN DOCUMENTO DAL CN ANMVI

Il Consiglio Nazionale ANMVI, riunitosi venerdì 2 luglio presso la sede di Cremona, ha deliberato all'unanimità di inviare al Comitato Centrale della FNOVI un documento sull’ECM. Nel documento si chiede alla FNOVI di intervenire nuovamente nei confronti del ministro e dei responsabili del sistema ECM, affinchè le promesse di riportare l'aggiornamento obbligatorio nel settore veterinario in condizione di normalità applicativa vengano mantenute. Si avanzano inoltre alcune proposte da portare all’attenzione del Ministero della Salute. Nella seduta di venerdì, l’organo assembleare dell’ANMVI, costituito dai presidenti delle Associazioni Federate ANMVI e dal Consiglio Direttivo ANMVI ha ascoltato la relazione del Dr. Gaetano Penocchio invitato dal Presidente Paolo Bossi in qualità di Commissario ECM per la Veterinaria e ringraziato dai presenti per l'impegno personale in questo suo ruolo. Il Collega Penocchio ha constatato che la situazione non si è modificata e continua ad essere ingestibile ed intollerabile per tutti i veterinari ed i provider del settore. Condividendo la linea di fermezza sin qui adottata dalla Federazione, ma prendendo atto del “silenzio” del Ministro Sirchia e dei vertici della Commissione ECM, il Consiglio Nazionale dell’ANMVI invita quindi il Presidente della FNOVI, a risollecitare 1) una dichiarazione precisa sulla obbligatorietà dell'ECM anche per i veterinari liberi professionisti che non abbiano alcun rapporto di convenzione con strutture pubbliche; 2) la modifica degli obiettivi previsti dall'ECM per il settore veterinario allargandoli a tutti gli ambiti professionali della veterinaria; 3) l’ immediata esclusione dei referee che risultano non operativi o non competenti, rispondono con estremo ritardo, non rispettano il regolamento previsto, evidenziano conflitti di interesse, esprimono nei giudizi interessi personali; 4) la una revisione completa di tutto il sistema per renderlo meno burocratico, più snello e più rispettoso delle competenze e delle esigenze dei professionisti: 5) la riammissione fra gli argomenti accettati dall'ECM delle medicine non convenzionali sulla base di un confronto rispettoso con i rappresentanti delle associazioni scientifiche veterinarie che uniscono i medici veterinari esperti di questo settore; 6) l’ attribuzione immediata dei crediti alle decine di eventi ancora bloccati per incongruenze che non hanno alcun senso o giustificazione; 7) l’annullamento dell'obbligo dei crediti ECM per il settore veterinario per il 2004, senza alcun impegno di recupero negli anni successivi, per l'evidente impossibilità di ottenerli; 8) la revisione delle caratteristiche di accreditamento delle Società scientifiche troppe rigide e penalizzanti per le associazioni regionali e locali. Nel documento approvato dal Consiglio Nazionale ANMVI si legge infine che l'ANMVI “si riserva di esprimere in piena autonomia e responsabilità ogni iniziativa, anche legale”, che possa cambiare le cose.