Il Consiglio dei ministri dell'agricoltura dell'Ue ha dato il via libera alla firma da parte dell'Unione di una nuova versione della convenzione per la protezione degli animali durante i trasporti internazionali.
Si tratta della convenzione rivista rispetto al testo del 1968 del Consiglio d'Europa, la più vecchia organizzazione politica del continente, distinta dall'Ue a 25, il cui obiettivo e' la difesa della tutela dei diritti dell'uomo e della democrazia. ''Il nuovo testo - precisa Bruxelles - aumenterà gli obblighi sulle misure di protezione degli animali trasportati in Europa. In particolare, ''introduce due strumenti che mirano ad identificare i ruoli di coloro che intervengono nel trasporto dei animali determinandone le responsabilità e ad introdurre delle regole molto piu' strette per i trasporti su lunga distanza''. Inoltre ''la convenzione - precisa la Commissione - incoraggia la macellazione degli animali nei paesi d'origine''.
Il commissario europeo alla sanita' David Byrne si e' rallegrato della decisione presa dai 25 ricordando che ''il benessere degli animali durante il trasporto e' una questione importante per numerosi cittadini europei''. La problematica e' da anni al centro del dibattito europeo. La legislazione europea sul benessere degli animali durante il trasporto e' stata a piu' riprese migliorata ma non sono mai cessati i tentativi di alcuni paesi del nord di limitare i tempi di trasporto impedendo di fatto il rifornimento agli allevamenti del sud dell'Europa di vitelli, manzi, suini, agnelli, ed altri capi.
Una nuova proposta del commissario Byrne per regolamentare il settore - che avrebbe pero' escluso il trasporto degli animali via mare - non e' riuscita a riunire il 27 aprile scorso una maggioranza di paesi al Consiglio Ue. In quell'occasione l'Italia era aperta ad un ulteriore miglioramento delle condizioni di trasporto degli animali ma non intendeva mettere a repentaglio il suo sistema produttivo e quindi migliaia di posti di lavoro.La Germania invece chiedeva di limitare ad appena otto ore il trasporto degli animali all'interno dell'Unione con la conseguenza, se la proposta fosse stata accolta, di escludere il centro e il sud dell'Italia da importanti rifornimenti di animali vivi dal nord. Dalla macellazione degli animali provengono anche cascami, pelli e setole che riforniscono un importante industria di trasformazione in Italia.
La convenzione rivista sul trasporto degli animali e' gia' stata firmata da Italia, Belgio, Finlandia, Germania, Grecia, Lussemburgo, Grecia, Regno Unito. (ANSA).