Il 99% delle imprese e dei professionisti è al corrente dell’entrata in vigore, dal 1 gennaio 2004, del Testo Unico sulla Privacy, ma il 33% di loro non sa che entro il 30 giugno prossimo è necessario elaborare il Documento Programmatico sulla Sicurezza dei dati informatici. E’ il quadro che emerge da un’indagine realizzata in esclusiva per il quotidiano economico Italia Oggi.
Gli adempimenti a carico delle strutture veterinarie private ( che normalmente non trattano dati sensibili o giudiziari, ma solo dati personali) sono i seguenti:
-compilazione del documento programmatico sulla sicurezza dei dati solo nel caso in cui il titolare del trattamento abbia trattato i dati con mezzi elettronici.
Le linee guida per la stesura del documento sono consultabili al link indicato alla fine di questo articolo e sono tratte dalla Banca Dati on line Giofil/ANMVI.
Il Documento va conservato nell'unità produttiva, per essere esibito a richiesta degli Organi di Controllo.
- adempimenti di sicurezza per chi tratta i dati su supporti informatici (password, conservazione di copie di sicurezza degli archivi e loro protezione)
- i medici veterinari sono tenuti all'informativa, scritta o orale, in caso si trattino i dati solo per obblighi di legge (es. fatturazione)
- i medici veterinari sono tenuti a richiede il consenso scritto con registrazione di coloro dai quali è stato ottenuto,nel caso i dati personali vengano utilizzati anche per altri scopi (es. mailing dei clienti.
Nei giorni scorsi il Ministro della Giustizia Castelli ha annunciato una proroga sul termine del 30 giugno, da presentare al Consiglio dei Ministri in settimana. Al riguardo Palazzo Chigi non ha fornito aggiornamenti ufficiali.
