Il quotidiano economico Italia Oggi ha indetto un forum sul “ruolo delle regioni nella riforma delle professioni”, alla presenza del Ministro per gli Affari Regionali, Enrico La Loggia.
Secondo il Ministro la riforma delle professioni ripartirà subito dopo le elezioni: il testo Vietti approderà sicuramente in Parlamento. Ma non è ancora stato stabilito come ci arriverà: se sotto forma di maxiemendamento alla proposta di legge Cavallaro Federici, oppure sotto forma di disegno di legge autonomo. Secondo La Loggia, la riforma finora non è stata attuata perchè non si era tenuto conto del nuovo articolo 117 della Costituzione. Ora che il “suo” decreto ha ristabilito le competenze esclusive dello Stato sulle professioni, la riforma non ha più ragioni di attendere. Ma l’ottimismo del Ministro deve fare i conti con la Conferenza delle Regioni che, sia pure in via non formale, ha sollevato dubbi sul riordino della potestà legislativa proposto dal Governo; inoltre il “decreto La Loggia” dovrà superare l’esame di due passaggi in Parlamento.
Il testo-Vietti arriverà in Parlamento con alcune correzioni.
Nel corso del forum Adepp e CUP si sono espressi a favore del “Decreto La Loggia”, opportunamente emendato sulla base delle loro osservazioni, e hanno chiesto che i cardini del testo Vietti non vengano messi in discussione.
