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NICOLAI A SIRCHIA: LE MNC NELL'ECM

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”Scrivo in relazione alle recenti risoluzioni del Ministero della Salute e del Comitato Nazionale per le ECM che sospendono i crediti dei programmi di aggiornamento per quanto riguarda le Medicine non Convenzionali. Lo faccio a nome del Comitato Europeo di Omeopatia, l'Associazione Europea dei medici omeopati e di altri professionisti sanitari che operano nel campo dell'omeopatica quali veterinari, dentisti, farmacisti in rappresentanza di 29 Associazioni di medici omeopati in 21 Paesi, coprendo quindi il 90% dei 12000 medici omeopati Europei”. Ton Nicolai, Presidente ECCH ( European Council of Classical Homeopathy)ha scritto al Ministro della Salute e alla Direzione della Programmazione Sanitaria per dire che non c’è ragione di escludere la medicina non convenzionale dal programma ECM: ”per quanto riguarda l'Omeopatia non pensiamo proprio che ci sia una carenza di evidenza. Molti riscontri sistematici di trials in omeopatica clinicamente testati, hanno dimostrato una evidente efficacia dell'omeopatia. Lo spazio di evidenza dell'omeopatia non è molto vasto, ma non è tipico dell'omeopatia. E' stato valutato che circa il 20% di tutte le tecniche mediche non sono mai state sottoposte ad una valutazione formale per sicurezza ed efficacia, la maggior parte degli interventi non sono mai sottoposti a trials di controllo randomizzati e molte innovazioni in campo medico non sono sottoposte ad esami di evidenza.Nonostante questo modesto contenuto di evidenza scientifica, gli ECM della medicina convenzionale sono abitualmente accreditati nella maggior parte dei Paesi. In molti Paesi in tutto il mondo l'omeopatia è stata riconosciuta ufficialmente. In Europa, ricorda Nicolai, lo è stata in Belgio, Ungheria, Portogallo, Romania, Russia, Regno Unito. In quest’ultimo Paese è stata anche inserita nel Sistema Sanitario Nazionale. Secondo il Comitato Europeo per l' Omeopatia è necessario che ai giorni nostri l'omeopatia sia chiaramente riconosciuta come trattamento medico nel sistema sanitario. ”L'omeopatia ad alto livello- conclude Nicolai- richiede una alta qualità di conoscenze di base e un continuo aggiornamento. Quindi la comunità dei 12000 medici omeopati in Europa auspica che venga nuovamente riesaminata la decisione in modo da ritornare alla situazione originale". ( Fonte: Eukra)