La Commissione di esperti incaricati di redigere l’elenco delle specie di aracnidi “altamente pericolose per l’uomo (Legge 1 agosto 2003, n. 213) ha già tenuto due riunioni presso il Ministero della Salute. La più recente risale al 3 giugno scorso, la prossima, da fissare a fine mese, dovrebbe essere quella conclusiva. Nominata per decreto in aprile, la Commissione si è infatti data tempi di lavoro serrati. Massimo Millefanti, Vice Presidente della SIVAE e membro della commissione riferisce che la novità emersa nel corso dei lavori riguarda la probabile stesura di una doppia lista: una lista A, ricomprendente le specie pericolose già indicate dalla SIVAE, con alcune integrazioni, e una lista B che elenca specie non altamente pericolose, ma per le quali il Ministero giudica opportuna una regolamentazione. Le specie della lista A saranno vietate e dovranno essere denunciate, in base ad un obbligo già previsto dalla normativa, ma a tutt’oggi inapplicato proprio per l’assenza di un elenco che individui gli aracnidi soggetti a denuncia alle Procure. Le specie della lista B potranno invece essere detenute, ma solo con particolari accorgimenti, limiti e regolamentazioni: si ipotizza un’anagrafe soprattutto di ragni ( molti aggressivi, ma non letali), i cui possessori dovranno aver conseguito la maggiore età e dovranno rispettare determinate regole per la detenzione.
