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ALEMANNO: CARO AMICO VETERINARIO...

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“Caro amico veterinario,”...In veste di candidato alle elezioni europee, il Ministro delle Politiche Agricole Gianni Alemanno, esordisce così nella lettera che ha indirizzato in questi giorni ai medici veterinari del collegio meridionale ( Abruzzo, Molise, Basilicata, Campania, Puglia e Calabria). In vista del voto del 12 e del 13 giugno, Alemanno ribadisce che l’obiettivo del suo Dicastero è quello di “ ridare all’agricoltura la sua centralità nello scenario economico e sociale italiano”. In questo progetto, Alemanno coinvolge la professione veterinaria e scrive: “ Nel governare questo settore era inevitabile che in qualche misura fossi investito di quelle categorie che, come la tua, sono anche impegnate nella tutela della salute dei cittadini e dei consumatori attraverso i numerosi servizi di prevenzione e controllo lungo la filiera produttiva dell’agroalimentare. Sono fermamente convinto che anche grazie al contributo dei veterinari il mondo rurale italiano possa definitivamente essere rilanciato verso una produzione di qualità ed è per questo che in questi anni ho voluto e credo anche saputo interpretare le esigenze della tua categoria. Ecco perchè rispetto a certe voci infondate e del tutto strumentali circolate in passato, voglio subito tranquillizzarti dicendoti che non è mai esistito un piano mio personale o del Governo per trasferire i Servizi Veterinari dal Ministero della Salute a quello delle politiche agricole e forestali. Sono stato sempre convinto che la veterinaria appartenga al mondo della sanità, così come credo che il vostro ruolo professionale andrebbe rafforzato nell’ottica europea”. Nella sua lettera, il Ministro Alemanno torna sul tema del veterinario aziendale: “Nessuno può negare che quella del veterinario aziendale sia ormai una figura indispensabile nel mondo rurale ed è per questo che le sue funzioni dovranno essere coordinate dal Ministero delle Politiche agricole, senza però entrare in conflitto o in sovrapposizione con l’attività veterinaria che è e dovrà continuare a rimanere propria della Sanità. Insomma- conclude Alemanno- il progetto è quello di creare un efficace quanto efficente rapporto sinergico e complementare che potrà, tra l’altro, determinare nuove occasioni di lavoro per la tua categoria".